Asco dj e il pianista D’Auria profeti in patria. Entrambi si esibiranno in città

Asco dj e il pianista D’Auria profeti in patria. Entrambi si esibiranno in città
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ASCOLI - Due profeti in patria. Parliamo di Alessandro “Asco” Xiueref, da varie stagioni premiato come uno dei migliori deejay del mondo, ed Emiliano D’Auria, reduce da un lungo giro di concerti tra Finlandia, Estonia e Svizzera con il suo gruppo. Tutti e due saranno accolti dal vivo nell’imminente estate ascolana: il mago della consolle il 9 settembre in piazza Arringo, mentre D’Auria e il suo jazz impreziosito da climi diversi, con la band sarà di scena il 15 luglio. 

Per entrambi è un grande momento: il re della dance ha appena pubblicato l’album “Symphony of Caos”, proveniente dallo spettacolo omonimo dello scorso anno, dove “Asco” ha reinterpretato in chiave orchestrale classici della musica elettronica contaminando successi della musica classica in soluzione dance/elettronica. Di D’Auria è appena uscito l’album “First Rain”, in cui il pianista è alla guida di un quartetto composto dal trombettista Luca Aquino, dal chitarrista Giacomo Ancillotto, dal contrabbassista Dario Miranda e dal batterista Ermanno Baron. Per il dee jay si tratta di un lavoro già altissimo nelle charts di Germania, Ucraina, Emirati Arabi e Australia, contenente anche i due brani realizzati insieme al Coro Ventidio Basso: “Fortuna” e “Lacrimosa”, il primo è la cover dei Carmina Burana “O Fortuna” di Carl Orff, il secondo è il rifacimento in chiave techno del “Requiem di Mozart”. Il disco inciso da D’Auria è appena uscito per la norvegese Losen Records: sono dodici nuovi brani, registrati ad inizio anno nei lontani e sconfinati paesaggi norvegesi dell’isola di Giske e che contengono tutta l’energia dei grandi spazi, il respiro delle ampie visioni.

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Corriere Adriatico