ASCOLI - Si chiama “Ascoli in cifre” ed è un progetto voluto dal Comune di Ascoli affrontato in modo specifico dal servizio anagrafe comunale, allo scopo di...
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Considerando il numero di morti e l’esiguo trend delle nascite, il dato è spiegato soprattutto con il trasferimento di residenza. Un fenomeno che riguarda in particolar modo gli stranieri che risiedono ad Ascoli, che in totale sono 2.785: in diminuzione rispetto ai 2.876 dell’anno precedente. Di questa fascia di domiciliati non italiani sono 1.186 gli stranieri appartenenti a Paesi dell’Unione europea, mentre 758 vengono da altre nazioni europee, 340 africani, 90 americani e 410 asiatici. In questo gruppo sono compresi 690 immigrati da altri Comuni e 150 immigrati dall’estero. Il dato significativo è la diminuzione dei residenti complessivi, condizionata non poco dai 758 stranieri emigrati in altri Comuni e dai 107 spostatisi all’estero. Uno degli aspetti che Ascoli non ricordava da tempo, forse dal dopoguerra, era la presenza di residenti senza fissa dimora. Secondo il dossier che emerge da “Ascoli in cifre” nel 2015 costoro sono stati quasi in 39, di cui 10 femmine e 29 maschi: un numero in crescita (erano 33 l’anno precedente) con una prevalenza netta maschile. Sarebbero quasi del tutto italiani, dato che gli stranieri senza casa risultano essere solo 4. Una curiosità che emerge dal progetto è quella relativa agli ascolani iscritti alla nostra anagrafe, ma residenti all’estero, ben 3.113. Dal quadro complessivo si evince che le famiglie in città attualmente sono 21.045 e comprendono allo stato civile 10.523 celibi, 9.248 nubili, 12.036 coniugati e 12.335 coniugate. Anomala, invece, appare la situazione relativa ai vedovi, perché riporta un divario enorme tra le donne che non hanno più marito, 3.683 unità, contro il numero di uomini a cui è morta la moglie, che nel 2015 erano in 718. Una realtà quest’ultima che anno dopo anno conferma l’estrema longevità delle donne, rispetto ai coniugi. Infine, nell’anno appena lasciato, il numero dei morti tra i residenti è stato di 648, in aumento rispetto a 12 mesi prima, quando il dato era di 583. Infine i nati: 549 sono stati i parti avvenuti all’ospedale Mazzoni, mentre 54 sono stati i bambini ascolani venuti alla luce in altri nosocomi, soprattutto ad Ancona (21) San Benedetto (11) e Sant’Omero (6) Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico