Ascoli, un'area ad alto rischio di frane E' mobilitazione per Campo Parignano

E' mobilitazione per Campo Parignano
ASCOLI - Le sponde del Tronto tra il centro storico e Campo Parignano saranno inserite nella mappa delle aree a grave rischio di dissesto idrogeologico. L’Arengo dopo le...

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ASCOLI - Le sponde del Tronto tra il centro storico e Campo Parignano saranno inserite nella mappa delle aree a grave rischio di dissesto idrogeologico. L’Arengo dopo le preoccupanti verifiche e la relazione geologica nella zona tra San Pietro in Castello e via Asiago, ha spinto sull’acceleratore avviando la procedura e formalizzando la richiesta di inserimento di queste due zone come aree a rischio nel Pai, ovvero il Piano per l’assetto idrogeologico. Una situazione che, come si legge nelle stesse schede tecniche, risulta essersi aggravata anche dopo il terremoto. E adesso la Regione Marche ha recepito e pubblicato la richiesta, secondo le procedure previste. A questo punto, lo stesso ente regionale ha avviato il procedimento amministrativo per arrivare all’inserimento delle due nuove aree a rischio dissesto, passaggio necessario anche per poter intercettare eventuali finanziamenti necessari per la messa in sicurezza della zona. Dopo la pubblicazione sul bollettino della Regione Marche della richiesta dell’Arengo per eventuali osservazioni da parte dei cittadini, entro 120 giorni la procedura dovrà concludersi.  I versanti che scendono verso il Tronto in pieno centro storico, da San Pietro in Castello alla chiesa di Santa Maria Intervineas e da via Rovereto e via Asiago, sono dunque ad alto rischio dissesto idrogeologico, ovvero di tipologia R4 che sta a significare “rischio grave”.
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Corriere Adriatico