Ascoli, il messaggio di Morganti di Wap: «Creare eventi che siano rivolti a più settori»

Il messaggio di Morganti di Wap: «Creare eventi che siano rivolti a più settori»
ASCOLI «Il centro storico è vivo anche se con difficoltà. Andiamo avanti con spirito di collaborazione». Così Giuseppe Morganti, presidente di...

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ASCOLI «Il centro storico è vivo anche se con difficoltà. Andiamo avanti con spirito di collaborazione». Così Giuseppe Morganti, presidente di Wap, l'associazione dei commercianti. Ieri si è tenuto un incontro aperto a tutte le imprese interessate sul recente censimento, con conseguente mappatura, delle attività commerciali e sulle strategie di incentivazione e sostegno, sia per le tipologie carenti che per le imprese esistenti. «È fondamentale l'unità di intenti insieme a Confcommercio e Arengo per cercare di trovare le soluzioni alle problematiche del commercio – aggiunge Morganti -. La volontà di tutti è dialogare: l'assessore Nico Stallone ha confermato la sua disponibilità. Adesso alla luce del censimento delle attività possiamo avere un quadro preciso».

 

 

Questa la fotografia: su 415 attività presenti, 182 (44%) sono catalogate come negozi (di varia tipologia), 121 unità (29%) per il settore del food, 42 (10%) attività di servizi per la persona, 42 (10%) attività alimentari e 29 (7%) attività artigianali e professionali. Le parti si sono date un nuovo appuntamento, entro un mese, per approfondire meglio questi dati.

«È necessaria una gestione integrata degli eventi, non solo destinati a una tipologia di attività ma anche ad altre - sottolinea Morganti -. E serve una gestione diversa: l'imprenditore non può essere lasciato solo. In questi anni abbiamo subito il sisma, la crisi, una pandemia. La situazione non è certo ideale». Esaminato l'imminente bando regionale per i Centri commerciali naturali.

Censimento apprezzato

«Dobbiamo rimodulare la tipologia delle attività in questa ottica» sostiene il presidente. A tal proposito si fa sentire il responsabile della Confcommercio ascolana, Costantino Brandozzi: «Abbiamo apprezzato sin dall'inizio il progetto comunale di censire le attività commerciali esistenti e la loro dislocazione sul territorio, perché ogni decisione politica non può prescindere dalla conoscenza della realtà su cui si vorrà agire. Dai dati emersi appaiono confermate alcune considerazioni già espresse dalla Confcommercio, quali la necessità di suddividere il territorio comunale, specie il centro storico, in sotto aree omogenee e la sovrabbondanza del food in alcune aree. Il continuo e costruttivo confronto con l'assessore Stallone non mancherà di portare a soluzioni positive e condivise».

 

 

 

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Corriere Adriatico