Ascoli, l'Asur bacchetta Palazzo Arengo "Rimuovere subito ​l'amianto alla Carbon"

Lo stabilimento Carbon
ASCOLI - La vicenda della rimozione dell'amianto nell'area ex Carbon, torna di nuovo sotto la luce dei riflettori. E' arrivata in Comune una lettera del Servizio...

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ASCOLI - La vicenda della rimozione dell'amianto nell'area ex Carbon, torna di nuovo sotto la luce dei riflettori. E' arrivata in Comune una lettera del Servizio di Igiene e Salute pubblica dell'Area vasta 5, inviata anche alla Procura della Repubblica di Ascoli e al direttore della stessa Area vasta, Giulietta Capocasa. Nella lettera si invita il sindaco, Guido Castelli, ad emettere una ordinanza per l'immediata rimozione dell'amianto nell'area ex Carbon. Oppure, in alternativa, considerato il Piano operativo di bonifica, a rilasciare l'immediata autorizzazione per l'inizio dei lavori del Pob. Ultimo, ma non per questo meno importante, l'invito al primo cittadino, di rilasciare uno strumento in via preventiva per "l'interdizione dei campi sportivi di San Marcello (scuola calcio), interdizione all'utilizzo della chiesa di S. Marcello e relativo oratorio, l'interdizione di villa Tofani e limitazioni ai cittadini sostanti all'aperto in zona stazione ferroviaria e raccomandazioni per le abitazioni che si affacciano in viale Rozzi". Nel ricordare che l'amianto nell'area interessata ancora non è stato rimosso, la lettera del Sisp prosegue evidenziando come "la situazione di pericolo relativo alla liberazione delle fibre di amianto nel sito ex Carbon, in particolare, dalle alte coperture, ha superato anche il tempo massimo previsto dalla valutazione Arpam". 
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Corriere Adriatico