Botte all'amante ottantenne Ma lei lo ama e lo perdona

Botte all'amante ottantenne Ma lei lo ama e lo perdona
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ASCOLI - ​Una donna di ottanta anni si è dichiarata, nel corso dell'interrogatorio davanti al giudice innamorata dell'uomo quarantaquattreenne che aveva denunciato per averle provocato lesioni aggravate, violenza privata e danneggiamenti. Un rumeno di 44 anni, assistito dall'avvocato Felice Franchi, nel settembre del 2013 aveva ricevuto l'ordine di protezione, emesso dal tribunale di Ascoli, con il quale si disponeva l'immediato allontanamento per un anno dall'abitazione dell'ottantenne. Accadde che l'uomo riuscì a convincere l'anziana ad accoglierlo nuovamente nella sua abitazione in quanto non aveva un posto dove andare a dormire né i mezzi di sostentamento necessari per la sopravvivenza. L'ordine di protezione venne violato ma la cosa grave è che con violenza e minacce si sarebbe trattenuto nell'abitazione della donna contro la sua volontà. Inoltre, sempre facendo ricorso alla violenza, avrebbe costretto la vittima a cucinargli, ad uscire in auto con lui, oltre a decidere gli orari di rientro ed uscita da casa. In caso contrario per la poveretta erano botte con schiaffi e calci. Non solo, ma doveva anche dargli i soldi per le sue necessità personali. Per l’accusa, una volta, dopo averle rifilato uno schiaffo, l'anziana fu coistretta a recarsi al pronto soccorso dove i sanitari di turno la refertarono con 20 giorni di guarigione. Fino a quando il rumeno venne denunciato ed arrestato dai carabinieri. Mentre si trovava in caserma per l'espletamento delle formalità previste dalla legge si dette alla fuga a piedi. Fu raggiunto dai carabinieri con i quali ingaggiò una colluttazione rendendosi così protagonista di resistenza a pubblico ufficiale. Per questo reato è stato condannato a 6 mesi di reclusione. Per gli altri due stato assolto.
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Corriere Adriatico