Ascoli, si lavora a un albergo diffuso nella zona di San Pietro in Castello

La zona di San Pietro in Castello dove dovrebbe sorgere un albergo diffuso
ASCOLI -  L'Arengo punta sulla creazione di una sorta di albergo diffuso, a basso costo, a San Pietro in Castello. Questa la nuova idea progettuale inserita nella...

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ASCOLI -  L'Arengo punta sulla creazione di una sorta di albergo diffuso, a basso costo, a San Pietro in Castello. Questa la nuova idea progettuale inserita nella proposta presentata dal Comune ascolano per il bando regionale sulle strategie di sviluppo urbano sostenibile.


Un progetto, quello per l'area che ospitava la caserma dei vigili urbani, che si basa sulla creazione di una serie di posti letto "low cost" per l'accoglienza di turisti, giovani ricercatori e creativi, presumibilmente con il riutilizzo delle palazzine presenti. Il tutto, ovviamente, da conciliare con la presenza del già previsto parcheggio. 


Il bando in questione, vede in gioco il capoluogo piceno e gli altri quattro capoluoghi provinciali marchigiani oltre a Fano, con la possibilità di finanziamento per soli tre proposte e con Ascoli che, nel complesso, prova a catturare dai fondi Fesr della Regione una somma pari a circa 7 milioni di euro (per la precisione 6.748.500) a fronte di risorse pubbliche e private che saranno attivate a livello territoriale per 7.478.000 (e questo considerando anche i mutui già attivati dall'Arengo per alcune delle opere inserite). Nello specifico, tra i progetti inseriti nella proposta complessiva per Ascoli, c'è proprio la "ristrutturazione di edifici di pregio da adibire all'accoglienza low cost di turisti, giovani ricercatori e creativi" che include, oltre al nuovo discorso di San Pietro in Castello, anche il restauro del Palazzetto longobardo con la torre degli Ercolani, per il quale si prevede un cambio di rotta rispetto all'attuale tipo di gestione.


L'idea, come già anticipato, è quella di andare a creare un maggior numero di posti letto a basso costo che possano attrarre ad Ascoli una tipologia di visitatori quale quella dei giovani, tra cui anche ricercatori e creativi che possano anche contribuire a dare un valore aggiunto alla città stessa. Altri progetti inseriti, il già avviato completamento del restauro e l'adeguamento funzionale del Teatro Filarmonici, il restauro e la rifunzionalizzazione dell'ex distretto militare per la realizzazione di un Centro studi archeologici e culturali", la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'area sul colle dell'Annunziata e l'intervento di recupero e risanamento conservativo delle mura urbiche della città. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico