ASCOLI - Otto anni dopo aver investito e ucciso quattro ragazzi di Appignano con il suo furgone mentre guidava ubriaco Marco Ahmetovic è tornato in libertà nell’ottobre scorso...
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Il trentenne finito in carcere nel 2007 a Marino del Tronto era stato trasferito nella prigione di Vercelli nel 2009 dopo la condanna definitiva della Cassazione. Ora, secondo indiscrezioni avrebbe raggiunto la famiglia a Livorno.
“Non so dove sia, non l’ho più sentito” ha detto l’avvocato Felice Franchi che all’epoca aveva assunto la difesa dell’imputato. La sera del 23 aprile del 2007 travolse Eleonora Allevi, Davide Corradetti, Alex Luciani e Danilo Traini, tutti tra i 16 e i 19 anni, mentre in sella ai loro scooter si recavano a mangiare un gelato in un bar del paese. Ahmetovic, con il proprio mezzo, li investì invadendo l’altra corsia e provocando uno scontro frontale.
La tragedia sconvolse una intera comunità. Dopo l’incidente ad Ahmetovic vennero concessi gli arresti domiciliari. Il giovane però, sull’onda della triste popolarità raggiunta proprio a causa della tragedia, provocò una levata di scudi quando tentò di effettuare alcune operazioni commerciali che riguardavano alcuni capi di abbigliamento, occhiali e jeans. Verso di lui non mancarono anonime minacce di morte e il campo Rom che si trovava nei pressi di Appignano del Tronto, ormai abbandonato, venne dato alle fiamme da ignoti.
Il Rom ha scontato per intero la sua pena e questa sembra essere la sola consolazione per i genitori dei quattro ragazzini travolti e uccisi quel maledetto 23 aprile di otto anni fa. “Almeno lui ha scontato la sua pena - affermano - ma ci auguriamo di non incontralo mai più” Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico