Aggredito con una mazza da baseball davanti a un bar: ecco dove è successo

Aggredito con una mazza da baseball all’esterno di un bar: ecco dove è successo
ASCOLI Costretto ad accostarsi con la propria autovettura, è stato aggredito con una mazza da baseball e minacciato di morte. Un trentenne romeno residente ad Ascoli ha...

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ASCOLI Costretto ad accostarsi con la propria autovettura, è stato aggredito con una mazza da baseball e minacciato di morte. Un trentenne romeno residente ad Ascoli ha denunciato un quarantenne albanese che si era scagliato contro di lui con fare minaccioso. I fatti risalgono all’aprile dello scorso anno e secondo quanto riferito dal trentenne ai carabinieri al momento della denuncia, quella sera era andato a comprare le sigarette in un bar del popoloso quartiere di Porta Maggiore.

 

L’aggressione

Si trovava alla guida della propria vettura quando, in una via non molto lontano dall’attività commerciale, era stato affiancato da un’automobile con a bordo due persone che, dopo aver richiamato la propria attenzione lampeggiando con i fari, gli avevano fatto segno di fermarsi e accostare. Dall’auto era sceso il quarantenne albanese con in pugno una mazza da baseball in alluminio con la quale ha iniziato a sferrare colpi contro la carrozzeria della macchina. Poi, si era rivolto a lui e lo aveva minacciato di morte con frasi come: «Ammazzo te e tutta la tua famiglia, ve ne dovete andare». In preda alla paura, il trentenne aggredito, ha ingranato la retromarcia e si è diretto in questura per chiedere aiuto tanto che è stata inviata anche una volante della polizia sul luogo dove poco prima si era consumata l’aggressione. Il

La denuncia

Il giorno dopo, l’uomo aggredito si è recato presso la caserma dei carabinieri dove ha provveduto a formalizzare la denuncia evidenziando che quanto gli era accaduto gli aveva provocato timore per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari. La Procura di Ascoli ha quindi avviato un procedimento penale nei confronti dell’aggressore ipotizzando i reati di minacce e danneggiamento. L’8 gennaio si aprirà il processo davanti al giudice del tribunale di Ascoli.

 

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Corriere Adriatico