Ascoli, aggredito e minacciato per due volte con un coltello finisce all'ospedale. L'appello: «Fermate quella persona»

Ascoli, aggredito e minacciato per due volte con un coltello finisce all'ospedale. L'appello: «Fermate quella persona»
ASCOLI - Un giovane denuncia due aggressioni ai suoi danni, avvenute a distanza di poco tempo l’una dall’altra, nel quartiere di Porta Solestà da parte di una...

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ASCOLI - Un giovane denuncia due aggressioni ai suoi danni, avvenute a distanza di poco tempo l’una dall’altra, nel quartiere di Porta Solestà da parte di una persona già protagonista di gesti di violenza. 


 
«Lunedì scorso, mentre andavo verso il centro città, sono stato aggredito alle spalle. Lui mi ha prima chiamato per poi mettermi ko per terra mentre ero girato. Successivamente mi ha anche puntato un coltello al cuore. Ho cercato, con tutta la forza di toglierlo, ma la lama è finta sul braccio, con la conseguenza di aver subito alcuni tagli, fortunatamente non gravi - spiega. - Ho provato ad alzarmi e ad andare via, ma lui mi ha colpito nuovamente in testa. Sono svenuto per una decina di minuti, perdendo i sensi. Successivamente ho chiamato mia madre per andare in ospedale per farmi medicare le ferite e per ricevere le cure necessarie. Ho fatto anche una Tac alla testa e ho avuto una prognosi di due giorni. Siamo anche andati in Questura, dove mi hanno assicurato che si stanno mettendo insieme diversi fascicoli per poi procedere, visto che questa persona ha già creato problemi anche ad altri». 

Il racconto
 

Il ragazzo fa un passo indietro e racconta una precedente aggressione da parte del medesimo soggetto ai suoi danni: «Una prima aggressione, sempre da parte di questa persona, è avvenuta lo scorso 14 marzo: mentre stavo buttando l’immondizia, me lo sono trovato dentro il mio palazzo, trovandomi un coltello puntato alla gola. Ho saputo che lui ha già ricevuto una condanna, ma poi è stato liberato, ma non so se ha mai subito un trattamento sanitario obbligatorio. Non sappiamo i motivi di questa violenza. Cosa chiedo? A me basta soltanto che questa persona sia allontanata da me e dalla mia famiglia. Anche un mio familiare ha subito un’aggressione, così come alcuni ragazzi».
 

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Corriere Adriatico