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ASCOLI - Tre punti di sutura e 20 giorni di prognosi. Sono queste le conseguenze dell’ennesima aggressione avvenuta all’interno del carcere di Marino del Tronto da un agente della polizia penitenziaria. Un detenuto si è scagliato contro un poliziotto colpendolo al volto con una stampella. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che nell’aerco di pochi mesi si registra all’interno del carcere di Ascoli tanto che il malumore dei baschi azzurri cresce con il passare dei giorni per una situazione divenuta insostenibile. «Continua la drammatica situazione lavorativa nell’istituto ascolano - si legge in una nota diffusa dal Sappe a firma del segretario regionale Nicandro Silvestri -, denunciata dal Sppe e dalle restanti organizzazioni sindacali che pur in rappresentanza di oltre 80% del personale, sono state etichettate dal provveditore regionale come una piccola minoranza di rappresentatività, negando l’esistenza di problematiche lavorative e i diritti del personale ascolano».
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Corriere Adriatico