Cade la neve sulle case dei terremotati. Ore di blackout, si pensa ai generatori

Le casette dei terremotati sotto la neve
ARQUATA - La neve nel giorno di Santo Stefano ha comportato qualche disagio zone del sisma, soprattutto nell’arquatano dove le famiglie di alcune frazioni hanno subito un...

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ARQUATA - La neve nel giorno di Santo Stefano ha comportato qualche disagio zone del sisma, soprattutto nell’arquatano dove le famiglie di alcune frazioni hanno subito un blackout di circa dodici ore. La perturbazione che si è abbattuta sul Centro Italia ha portato con sè una cospicua nevicata con il manto bianco che, nelle frazioni poste ad una maggiore altitudine come Colle, Pretare e Piedilama, ha raggiunto anche il mezzo metro di altezza.

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La coltre bianca
Superiore ai venti centimetri, invece, nelle zone a ridosso a delle Salaria e nelle casette di Borgo. A creare i problemi è stata la pesantezza della neve poichè quella caduta in poche ore era molto compatta e assai acquosa. Ed è stata proprio questa pesantezza a creare dei guasti sulla linea elettrica che nella serata di Santo Stefano ha lasciato al buio le frazioni di Pescara, Piedilama e Pretare per diverse ore. Le squadre di manutenzione sono subito intervenute per riparare il guasto e, se nella frazione di Pescara, l’energia elettrica è tornata introno alle 3,30 di ieri, gli abitanti di Piedilama e Pretare hanno dovuto attendere fino alle 9,30 di ieri mattina. Si è trattato di un blackout che fortunatamente si è risolto in tempi relativamente breve e che, pertanto, non ha creato eccessivi contrattempi. Distacchi saltuari di energia si sono avuti per tutta la notte anche nelle altre frazioni del territorio.


Non si sono comunque registrati problemi rilevanti per coloro che sono costretti a trascorrere un altro inverno nelle casette e anche la circolazione stradale è stata garantita dal pronto intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale che sono entrati in azione. Purtroppo, non è la prima volta che guasti di questo genere si verificano in concomitanza con le abbondanti nevicate. Per questo motivo, l’amministrazione comunale di Arquata sta valutando la possibilità di predisporre dei generatori di soccorso soprattutto per quanto riguarda le zone più in alto del territorio. Così facendo, qualora in futuro si dovessero riscontrare dei guasti, entrerebbero immediatamente in funzione i generatori in grado di scongiurare sospensioni prolungate di energia elettrica. Intanto, si guarda con preoccupazione alle prossime e al bollettino di allerta meteo emesso dalla protezione civile per tutta la giornata di oggi. Oltre a raffiche di vento, sono previste piogge abbondanti che potrebbero creare dei problemi di dissesto idrogeologico.


Il bollettino


Le precipitazioni, infatti, con il contemporaneo innalzamento delle temperature, provocherebbe lo scioglimento del manto nevoso che potrebbe causare frane e smottamenti. Inoltre, sorvegliati speciali saranno anche i corsi d’acqua della zona a cominciare proprio dal Tronto. La gran quantità d’acqua che si potrebbe riversare in poco tempo sul fiume, potrebbe creare qualche problema soprattutto lungo la Vallata. Pertanto, per tutta la giornata di oggi verranno monitorate le condizioni meteorologiche e anche i ponti verranno tenuti sotto particolare attenzione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico