Arquata, il Tar boccia i ricorsi. Esulta il sindaco Franchi: «Ora avanti tutta con la ricostruzione»

Il sindaco di Arquata Michele Franchi
ARQUATA DEL TRONTO - «È una giornata importante per Arquata e per la ricostruzione». Il sindaco Michele Franchi non nasconde la soddisfazione per il...

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ARQUATA DEL TRONTO - «È una giornata importante per Arquata e per la ricostruzione». Il sindaco Michele Franchi non nasconde la soddisfazione per il pronunciamento del Tar che ha respinto i nove ricorsi presentati da alcuni proprietari di case di Piedilama per bloccare l’iter dei Piani urbanstici attuativi delle frazioni perimetrate. I giudici del tribunale amministrativo delle Marche, ritenendo le controdeduzioni fornite dall’amministrazione comunale «coerenti» hanno sciolto la riserva e hanno respinto tutti i ricorsi.


 
Nove erano i motivi del ricorso per chiedere l’annullamento della delibera di adozione dei Pua approvata all’unanimità dal consiglio comunale il 2 dicembre 2022 tra cui l’illegittima dei Pua perché riguardano un’area inizialmente non inserita nella perimetrazione; la necessità di dove sottoporre i Piani a Valutazione speciale strategica (Vas); il mancato coinvolgimento della popolazione alla necessità di utilizzare le aree edificabili di complemento indicate sul Piano regolatore e evitare ulteriore consumo di suolo dal momento che su terreni della frazione di Piedilama con destinazione agricola sorgerà un quartiere costituito da 62 nuove unità abitative ripartite tra 14 edifici dei proprietari di Pescara del Tronto che hanno scelto di delocalizzare e ricostruire la propria casa altrove. Motivi tutti respinti, ora la ricostruzione potrà procedere senza intoppi. 
 
«Eravamo certi delle scelte fatte, frutto di un lavoro di ascolto e partecipazione con enti, associazioni e cittadini - sottolinea il sindaco -. Ringraziamo il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, la Regione Marche, la Provincia di Ascoli, tutti gli altri enti che si sono opposti con noi al ricorso e l’avvocato Andrea Galvani. È una vittoria collettiva. Tutto questo è uno stimolo a proseguire ancora più celermente nella strada della ricostruzione. Il pensiero va al compianto Aleandro Petrucci con cui abbiamo iniziato il percorso che oggi trova continuità grazie a questa sentenza e a tutti i cittadini arquatani che credono nella ricostruzione».

Nonostante il Tar, nel marzo scorso, avesse negato ai ricorrenti la sospensiva del provvedimento, il ricorso pendente davanti al tribunale amministrativo creava più di una preoccupazione all’amministrazione comunale e ai cittadini arquatani tanto che anche undici associazioni avevano auspicato il mancato accoglimento dei ricorsi temendo per la ricostruzione delle proprie abitazioni.

Soddisfazione per l’esito del ricorso anche il commissario Castelli: «Un passo avanti per Arquata e la sua comunità - commenta. - Dopo tanti sforzi possiamo finalmente ripartire e proseguire in un’opera di riparazione autentica, che sappia restituire agli arquatani speranza per il futuro e fiducia nel percorso di ricostruzione». A rallegrarsi anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: «Un’ottima notizia per Arquata. La ricostruzione non si ferma». 

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Corriere Adriatico