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ARQUATA DEL TRONTO - È stato presentato “Appennino Bike Tour – Il Giro d’Italia che non ti aspetti”, un percorso ciclistico di 2.600 chilometri, dalla Liguria alla Sicilia, in 44 tappe, che attraversa più di 300 Comuni e 26 tra parchi e aree protette. Sono questi i numeri della ciclovia dell’Appennino organizzata da Legambiente e ViviAppennino. Arquata è una di queste tappe.
La frazione di borgo ospita un’area attrezzata per rivìcariche le bici elettriche.
Il tracciato della ciclovia si sta animando di iniziative, incrociando piccoli borghi, aree protette, territori resilienti e premiando gli “ambasciatori dell’Appennino”, ossia quei soggetti o associazioni che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico. Durante la tappa di Arquata del Tronto tale riconoscimento è stato consegnato a Franchi in qualità di rappresentante del progetto integrato locale “Montagne del Piceno”, finanziato dal Gal Piceno. Il progetto vede i Comuni di Acquasanta Terme, Arquata, Comunanza, Montegallo, Montemonaco e Roccafluvione (capofila) impegnati in una strategia condivisa per lo sviluppo del turismo esperienziale puntando principalmente su sentieri escursionistici tematici e spiagge fluviali.
Un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, percorrerà la ciclovia dal nord al sud, sostando in ognuna delle 44 tappe dove saranno organizzati convegni, degustazioni ed eventi insieme alle amministrazioni locali e gli Enti Parco attraversati dal tracciato. Durante le soste verrà presentato anche il Patto per il clima per l’Appennino, un impegno che Legambiente e ViviAppennino chiederanno ai sindaci di sottoscrivere per creare una rete di Comuni della ciclovia attiva contro le emissioni di gas climalteranti.
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Corriere Adriatico