APPIGNANO DEL TRONTO - Si surriscaldano gli animi nelle stanze del Comune ed arrivano i carabinieri per riportare la situazione alla normalità. Protagonisti, ieri mattina,...
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APPIGNANO DEL TRONTO - Si surriscaldano gli animi nelle stanze del Comune ed arrivano i carabinieri per riportare la situazione alla normalità. Protagonisti, ieri mattina, della vicenda, nella sede del municipio appignanese, i consiglieri di minoranza della lista La Lanterna, Galdino Carpani, Vinicio Alessi, da una parte e il primo cittadino, Sara Moreschini, dall’altra.
Il pomo della discordia è stata la domanda di una ulteriore integrazione da parte dei consiglieri di opposizione riguardo alla documentazione relativa ad un esproprio, ritenuta non completa dai due esponenti de La Lanterna. C’è stato prima un dibattito tra gli esponenti di opposizione e i funzionari, poi è sopraggiunta la Moreschini. La discussione si è così in poco tempo animata fino all’arrivo dei carabinieri, allertati dal primo cittadino. «Tutte le richieste di accesso agli atti sono sempre evase nei termini di legge – afferma il sindaco di Appignano del Tronto -. Gli uffici svolgono il loro lavoro regolarmente: ci sono appuntamenti e scadenze da rispettare. Nessuno ha il diritto di alzare così i toni in un luogo come il Comune. Sono stata costretta a chiamare le forze dell’ordine perché se ne occupassero loro». Da parte del gruppo di opposizione della lista civica La Lanterna non ci sono al momento delle dichiarazioni ufficiali su quanto accaduto: gli esponenti si riservano di rilasciare dichiarazioni a stretto giro.
Nel frattempo ieri pomeriggio, a distanza di poche ore dall’accaduto, si è tenuto il consiglio comunale di Appignano del Tronto con all’ordine del giorno la delibera sul bilancio della Ciip.
Corriere Adriatico