Il turismo viaggia sulle mulattiere, Acquasanta valorizza l’antica rete che collega borghi, castelli, mulini e abbazie. Segnaletica anche in braille

Il turismo viaggia sulle mulattiere, Acquasanta valorizza l’antica rete che collega borghi, castelli, mulini e abbazie. Segnaletica anche in braille
ACQUASANTA TERME - Sarà inaugurato domenica alle 17, nella frazione di Paggese il punto informativo del progetto “Mulattiere di Acquasanta”, iniziativa nata...

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ACQUASANTA TERME - Sarà inaugurato domenica alle 17, nella frazione di Paggese il punto informativo del progetto “Mulattiere di Acquasanta”, iniziativa nata grazie al contributo di Fondazione Carisap, Bim Tronto e Comune termale. L’iniziativa vuole promuovere il territorio acquasantano attraverso il ripristino, la mappatura e la valorizzazione dell’antica rete di sentieri che collega i borghi di Acquasanta con i mulini, i castelli, le abbazie e i paesi del vicino Abruzzo. 

 

 
L’obiettivo
«È necessario rilanciare al meglio questi territori e farli conoscere dopo il sisma - sottolinea il sindaco Sante Stangoni. - Rivalutare le mulattiere è indispensabile perché sono delle realtà che pochi conoscevano, ma che si prestano a fini turistici. Bim Tronto e Fondazione Carisap sono stati fondamentali perché hanno mostrato sensibilità nei confronti di queste iniziative. Mi auguro che in tanti arrivino sul territorio ed è importante fare sinergia con altri Comuni nell’aiutarsi e diffondere un messaggio di ripartenza». L’assessore al Turismo di Acquasanta Elisa Ionni evidenzia: «Il progetto nasce all’indomani del sisma, in un momento di estrema difficoltà quando si era propensi a lasciare il territorio. Le mulattiere nascono come collegamento tra le 50 frazioni di Acquasanta ed è un percorso di resilienza territoriale e di riscoperta del territorio. I primi risultati delle mulattiere li abbiamo avuti lo scorso anno, con il sold out nelle strutture ricettive del territorio. Pensiamo di promuovere ulteriormente il progetto in fiere di settore e avviare collaborazioni con tour operator». Il presidente dell’Associazione turistica Pro Loco Acquasanta Lucio Ventura aggiunge: «In passato si sono fatti tentativi di sistemazione dei sentieri, ma ci sono sempre stati piccoli problemi. Questa è la volta buona affinché questo progetto possa essere veicolato nel settore del turismo escursionistico che conta, valicando i confini delle Marche per attrarre turisti da fuori regione, ricordando che questi sentieri possono essere fruiti da chiunque». 


L’impegno


«Lavoriamo sui territori più fragili, conoscendo le loro necessità e i problemi, portando avanti il progetto Mete Picene - sottolinea il presidente del Bim Luigi Contisciani. - Occorre fare rete, collaborando con i Comuni e le associazioni. Tanti hanno lavorato sodo per questo progetto e ne beneficerà il turismo lento». La coordinatrice del progetto Tania Cesarini conclude: «Condivisione, collaborazione, connessione con i territori e il coinvolgimento sono le 4 “C” di questo progetto. Nel percorso ci sono tabelle anche per il pubblico non vedente in braille e tutti i sentieri sono estesi verso i confini con i Comuni limitrofi».

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Corriere Adriatico