Acquasanta, allarme per nuovi crolli Altri due massi a ridosso delle case

Nuovi crolli a Quintodecimo di Acquasanta
ACQUASANTA - Continua a far paura la parete di roccia che sovrasta la frazione acquasantana di Quintodecimo. Complici le piogge delle ultime ore, nelle prime ore di ieri...

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ACQUASANTA - Continua a far paura la parete di roccia che sovrasta la frazione acquasantana di Quintodecimo. Complici le piogge delle ultime ore, nelle prime ore di ieri altri massi sono caduti andandosi ad appoggiare a quello caduto giovedì scorso e che si è fermato vicinissimo dalle case.


Le rocce, fortunatamente di dimensioni decisamente più piccole sono scivolate a valle utilizzando lo stesso canale solcato dalla precedente caduta per poi terminare la loro corsa appoggiandosi al masso più grande. Ieri mattina, i vigili del fuoco insieme con un tecnico dell’Anas hanno proceduto a d effettuare un ulteriore sopralluogo per constatare lo stato effettivo delle cose e valutare la presenza di ulteriori rischi per l’incolumità dei cittadini.

Al momento la situazione sembra essere sotto controllo, dal momento che le abitazioni esposte maggiormente al rischio sono state evacuate. Nel frattempo, il sindaco di Acquasanta, Barbara Capriotti ha già provveduto ad interessare il genio civile della Provincia per richiedere l’intervento urgente per la messa in sicurezza dell’area e, contestualmente, ha provveduto a convocare per martedì prossimo una conferenza dei servizi alla quale sono stati invitati a partecipare anche i tecnici dell’Autorità di bacino della Regione Marche e quelli di Ascoli competenti in materia di dissesto idrogeologico.

Già nei prossimi giorni, l’amministrazione provinciale potrebbe procedere ad effettuare il sopralluogo lungo la parete rocciosa, controllare se ci siano altri massi pericolanti e, nel caso, procedere a farli cadere in sicurezza. Quindi si dovrà procedere a rimuovere le rocce cadute, alla loro rimozione e al ripristino delle reti di protezione che sono state divelte dalla caduta dei massi. Un secondo intervento, invece, riguarderà l’ampliamento della superficie coperta dalle reti per cercare di arginare ulteriori cedimenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico