Voleva vivere nella portineria dell'ospedale di Jesi: denunciata e arrestata una donna straniera. Aveva già un foglio di via

L'ospedale di Jesi
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JESI - Voleva vivere nella portineria dell'ospedale di Jesi. Si era trasferita e non voleva cambiare alloggio per nessuna ragione al mondo. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi hanno denunciato in stato di arresto una 44enne di nazionalità straniera. Nella tarda serata dello scorso 8 aprile i Militari sono intervenuti per l’ennesima volta nella portineria dell’ospedale di Jesi, dove la donna viveva oramai da diversi giorni nonostante, grazie all’interessamento dei Servizi Socio Assistenziali del Comune di Jesi, le fossero state proposte varie soluzioni alloggiative, puntualmente rifiutate.

Urla e aggressioni


Anche l’8 aprile  il copione si è ripetuto: urla ed aggressioni verbali tanto nei confronti del personale ospedaliero che degli utenti. Tale situazione aveva provocato, così come nei giorni scorsi, l’interruzione del pubblico servizio. Quando i militari le si sono avvicinati per cercare di riportarla alla calma, sono stati minacciati ed aggrediti fisicamente al punto da vedersi costretti ad immobilizzarla. La 44enne è stata denunciata in stato di arresto per i reati di violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale oltre che per interruzione di un pubblico servizio. La stessa è stata denunciata anche per la violazione alle prescrizioni della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Jesi, misura, questa, emessa a suo carico dal Questore di Ancona in data 29 marzo 2024.
La donna è stata trasferita nella Casa Circondariale di Pesaro. Il provvedimento eseguito costituisce misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui è ammesso mezzo di impugnazione. 

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Corriere Adriatico