Vince l’asta, inizia l’incubo per un ristoratore di Numana: «Ti ammazzo di bastonate»

Vince l’asta, inizia l’incubo per un ristoratore di Numana: «Ti ammazzo di bastonate»
ANCONA «Ti prendo a schiaffi e ti spacco la faccia. Ti abbasso di mezzo metro». È il tenore della minacce che, stando alla procura, un 58enne senigalliese...

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ANCONA «Ti prendo a schiaffi e ti spacco la faccia. Ti abbasso di mezzo metro». È il tenore della minacce che, stando alla procura, un 58enne senigalliese avrebbe rivolto a un ristoratore del lungomare di Numana, “colpevole” di aver preso all’asta due immobili. Edifici che un tempo appartenevano proprio al 58enne. L’uomo è finito a giudizio con una duplice accusa: minacce e molestie.  

Il processo è stato incardinato ieri mattina davanti al giudice Tiziana Fancello, che ha fissato la prossima udienza per il 26 febbraio 2024. Il ristoratore, che utilizza ora gli immobili presi all’asta per la sua attività, si è costituito parte civile con l’avvocato Alessandro Sorana: chiede un risarcimento del valore di 50mila euro. L’imputato è invece difeso dal legale Marco Alessandrini e respinge ogni accusa, tanto che non ha scelto riti alternativi per chiarire la sua posizione. 
Stando a quanto denunciato dalla parte civile, tutto sarebbe nato a partire dal gennaio del 2018, dopo l’asta vinta per ottenere la proprietà di due immobili, che un tempo appartenevano all’imputato. Tali edifici sono stati utilizzati dalla vittima per intraprendere la sua attività di ristorazione. Mentre avviava tale attività, sarebbe stato infastidito e molestato dall’atteggiamento del 58enne. «Se fai il bravo bene, altrimenti uso altri sistemi» avrebbe detto al ristoratore. E ancora: «Ti faccio il lato B come un mappamondo. Sai che fine fai te? Una brutta fine»; «Vengo giù e ti ammazzo di bastonate». Alla fine, il ristoratore, esasperato dalla situazione e dalle intimidazioni subite anche durante il periodo della ristrutturazione, aveva deciso di sporgere denuncia contro l’ex proprietario degli immobili. L’attività di ristorazione è stata comunque avviata ed è tuttora in corso. 
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Corriere Adriatico