OSIMO - Schiamazzi, urla, spintoni, forse sono anche volati dei ceffoni, fino all’arrivo delle forze dell’ordine che hanno sedato gli animi e identificato tutti. Animi...
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Rumori molesti provocati da un gruppo di ragazzi, tutti sui 20 anni, di cui quattro maschi e una femmina, che stavano litigando tra loro. Il motivo da una prima ricostruzione sarebbe legato alla gelosia nei confronti della ragazza, forse contesa tra due dei giovanotti. Gli animi si sarebbero accesi, forse anche con l’aiuto di qualche bicchiere di troppo, a tal punto che oltre ad urla e spintoni sarebbero volati anche dei ceffoni.
A finire in mezzo al caos anche la giovane che ha tentato invano di dividere gli amici irrequieti. In quei minuti concitati il baccano è stato avvertito fin troppo bene dai residenti che stavano dormendo. Alcuni, spazientiti ma pure preoccupati dal rischio che la rissa degenerasse, hanno chiamato la polizia, altri i carabinieri. In pochi minuti sul posto sono arrivate sia una pattuglia del commissariato di polizia sia una squadra dei carabinieri, in particolare del Nucleo operativo radiomobile. È stata quest’ultima poi a identificare i cinque giovani, ragazza compresa. Dopo aver placato gli animi, cercato di capire il motivo della litigata e accertato che nessuno si fosse fatto male, i militari del Norm hanno preso i dati dei cinque. Al momento però nessuno ha mostrato l’intenzione di sporgere querela di parte per lesioni e così non risultano per ora denunce e indagini in corso da parte delle forze dell’ordine. Dopo aver tranquillizzato i ragazzi e averli fatti allontanare dalla zona, soddisfatte le richieste dei residenti turbati, i carabinieri sono tornati in caserma. Dai racconti sembra che alcuni giovani ogni sabato sera, ormai da tempo, si riuniscono proprio nella gradinata Oberdan, presa come punto di ritrovo. Quello dell’altra sera non sarebbe il primo episodio di schiamazzi e rumori giungere dalla scalinata con segnalazioni dei residenti alle forze dell’ordine, ma mai si era giunti a risse sfiorate come questa volta.
La stessa gradinata è molto utilizzata di giorno da chi deve raggiungere il centro attraverso via Michelangelo o viceversa da chi deve scendere verso il San Carlo dove ci sono le scuole superiori. Di sera il luogo risulta piuttosto appartato e preda di giovani che infastidiscono la quiete dei residenti, specie nei fine settimana. Nel recente passato era stato anche segnalato all’amministrazione comunale lo stato di degrado della gradinata Oberdan, con rifiuti ed erbacce che imperversavano tra gli scalini, alcuni dei quali pure rovinati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico