Un turista si lamenta alla fine delle vacanze: «A Sirolo odiano i cani?»

Un turista si lamenta alla fine delle vacanze: «A Sirolo odiano i cani?»
SIROLO - Ma a Sirolo odiano i cani? Se lo chiede un turista bolognese che, terminate le vacanze, ha scritto una lettera aperta all’amministrazione comunale. Tre i motivi di...

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SIROLO - Ma a Sirolo odiano i cani? Se lo chiede un turista bolognese che, terminate le vacanze, ha scritto una lettera aperta all’amministrazione comunale. Tre i motivi di doglianza: la mancanza di uno spazio per poter stare in spiaggia con i propri cuccioli; il divieto di accedere con i cani al parco della Repubblica e, infine, una nota dolente sui servizi. «Il fatto che non si possano portare in spiaggia - - esordisce il turista - è purtroppo comune a tante altre località in tutta Italia, però, che per trovare una spiaggia libera accessibile con il mio cane abbia dovuto andare tutti i giorni in fondo alla spiaggia di Marcelli, quasi a Porto Recanati è un po’ seccante». 


Secoinda spina del soggiorno con cani a Sirolo. «La cosa incredibile - rileva il turista bolognese - è però che non si possa entrare con il cane nel Parco della Repubblica, un parco pubblico grandissimo ; è come se a Bologna non si potesse entrare con i cani ai Giardini Margherita ».


Poi c’è la questione dei servizi legati alla permanenza dei turisti. Ma l’avversione per i cani, secondo il turista, è presente anche nei servizi pubblici erogati alla cittadinanza. Il riferimento è alla possibilità di salire sugli autobus con il cane: la lettera prosegue con la descrizione di una discussione, sorta con un conducente di un bus, sulla taglia del cane consentita per farlo salire a bordo. Una discussione, secondo il turista nel segno della maleducazione, risolta solo dall’arrivo di un vigile urbano che ha consentito al cane di salire a bordo. «Vorrei - conclude il turista - prima di tutto ringraziare il vigile, che ha dimostrato buon senso e senso del diritto. Vorrei poi invitare l’amministrazione di Sirolo a modificare il proprio atteggiamento verso i cani , che ormai possono accedere quasi dappertutto. Se esiste, come esiste, - è la conclusione - un problema di maleducazione da parte di molti proprietari di cani, è con loro che bisogna prendersela , sanzionando i comportamenti scorretti , non con tutti indiscriminatamente». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico