Ubriaco semina scompiglio al pronto soccorso poi il ricovero in psichiatria

Ubriaco semina scompiglio al pronto soccorso poi il ricovero in psichiatria
ANCONA  - Una folle corsa per piombare al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette e mettere al sicuro operatori e pazienti. L’hanno fatta gli agenti di polizia...

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ANCONA  - Una folle corsa per piombare al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette e mettere al sicuro operatori e pazienti. L’hanno fatta gli agenti di polizia delle Volanti che ieri pomeriggio sono intervenuti per placare i bollenti spiriti di un anconetano di 35 anni che, dopo aver smaltito la sbornia, ha perso la testa, fino ad essere ricoverato in psichiatria. L’uomo, in mattinata, era stato trovato in piazza Rosselli riverso a terra. Addormentato, ubriaco? È stato allertato il 118 che ha inviato un’ambulanza alla stazione per soccorrerlo e trasportarlo al pronto soccorso.


Trascorse alcune ore, anche perché è subito apparso chiaro che non c’erano particolari problemi sanitari, l’uomo ha ripreso conoscenza alle 15.30. Quando si è reso conto di essere al pronto soccorso, ha deciso di volersene andare e ha chiesto al personale dove fosse la sua macchina. Ovviamente, nessuno lo sapeva, e alle risposte che era arrivato in ambulanza, ha cominciato ad alterarsi. Sempre di più, ha sbattuto le mani sul bancone e ha iniziato ad urlare sempre più forte prendendosela con l’operatore del triage. La situazione è degenerata ed è cresciuta l’apprensione anche perché il pronto soccorso era abbastanza affollato e c’erano diversi pazienti in attesa. Quando sono arrivati, gli agenti delle Volanti hanno bloccato l’uomo mettendolo nell’impossibilità di nuocere a sè e agli altri. Non è stata un’operazione facile, anche perché l’interessato si è dimostrato molto poco collaborativo. Un infermiere è rimasto contuso. Una volta calmato, le condizioni del 35enne ne hanno consigliato il ricovero in psichiatria.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico