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ANCONA - Boom di prenotazioni in riviera. Da Senigallia al Conero strutture ricettive già sold out per l’alta stagione. Luglio e agosto i mesi top. A giugno, invece, si affacciano i last minute per periodi brevi. Grandi assenti gli stranieri. Infatti c’è ancora incertezza sui protocolli e il green pass per i viaggiatori. Mentre torna a muoversi la congressistica, dopo un anno di stop, verso l’ultimo trimestre dell’anno.
Dunque un’estate all’insegna del turismo di prossimità nelle destinazioni della costa marchigiana. In prima linea le presenze dalla Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria e Lazio, per un turismo a caccia di un’esperienza che sappia unire mare e borghi. Con la costante di uno standard qualitativo dei servizi di alto livello. Le premesse sono delle migliori. Fioccano le prenotazioni nelle strutture ricettive della riviera, e la richiesta conferma quelle che erano le previsioni per l’estate 2021: una stagione da grandi numeri, sebbene il grosso delle prenotazioni si concentri nei mesi di luglio e agosto. «C’è molto fermento - afferma l’imprenditore Guido Guidi - giovedì scorso abbiamo aperto il Seebay Hotel a Portonovo e durante il weekend abbiamo registrato il tutto esaurito nonostante il tempo non ci abbia favorito».
Segno che il desiderio di tornare alla normalità va anche oltre le aspettative meteorologiche. «C’è molta richiesta per i periodi tradizionali di luglio e agosto - afferma Marco Manfredi, presidente provinciale Federalberghi e presidente dell’Associazione Albergatori Senigallia - e abbiamo notato che la clientela italiana, in questo momento, è particolarmente attenta al rapporto prezzo-servizi».
«Weekend e ponti sono particolarmente presi di mira quest’anno - dice Anna Maria Ciccarelli, presidente dell’Associazione Albergatori Riviera del Conero -, un trend che è cresciuto da un anno a questa parte e che ha sviluppato una vera e propria domanda». Ma se da una parte i marchigiani riscoprono i propri territori e l’esodo di alta stagione porta lungo la costa, come sempre, turisti dal centro-nord Italia, i grandi assenti anche quest’anno sono gli stranieri. C’è grande incertezza sulle modalità di accesso dai Paesi esteri e i nodi da sciogliere sull’utilizzo del green pass sono ancora molti. Tutti deterrenti che hanno messo un freno al turismo internazionale.
«Di solito questo è il periodo dei tedeschi che arrivano per la Pentecoste - continua Ciccarelli - c’è un po’ di richiesta anche da parte del nord Europa: Germania e Olanda su tutti». Ma di certo una minima parte rispetto al passato. «Senza dubbio è un’affluenza nettamente minore se parametrata a quella degli anni precedenti - prosegue Manfredi - c’è ancora un po’ di timore negli spostamenti. Magari recupereremo a settembre». La speranza, infatti, è che la stagione si prolunghi il più possibile, permettendo agli operatori di formulare proposte mirate sulla coda dell’estate. Mentre per i turisti nostrani l’offerta si completa con pacchetti esperienziali che guardano anche al di fuori dei propri confini. «Abbiamo tematizzato il più possibile la nostra offerta - spiega Manfredi - attraverso formule accattivanti per coppie e famiglie che comprendono viaggi negli itinerari del gusto e nella storia dei borghi medievali dei dintorni».
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Corriere Adriatico