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SENIGALLIA - Denunciano il furto delle biciclette poi la polizia le ritrova abbandonate. Diversi gli episodi di “furto d’uso” avvenuti dall’inizio dell’estate, che ha fatto registrare anche truffe per le case delle vacanze. Due criticità in un contesto di grande sicurezza, garantito dalla polizia.
«Nel corso dei servizi di controllo e ordine pubblico, svolti in special modo nei fine settimana e in occasione delle iniziative in programma – spiega il vicequestore Agostino Maurizio Licari -, così come deciso in sede di coordinamento in Prefettura e disposto dal Questore di Ancona, si è avuto modo di rilevare, fin dall’inizio della stagione, un’importante presenza di persone e di turisti che hanno affollato spiagge e locali di intrattenimento. A tale accresciuta presenza non sono corrisposte problematiche di particolare allarme».
La vigilanza
Il dirigente del Commissariato spiega che, da subito, sono stati predisposti servizi di controllo per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, con monitoraggi costanti e vigilanze in particolare nei quartieri residenziali, con l’impiego di personale della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, regolarmente presente sul territorio per assicurare una maggior efficacia nelle attività di prevenzione dei reati contro il patrimonio. «Reati che, seppur denunciati, – aggiunge - non risultano particolarmente significativi sotto il profilo numerico.
I furti d’uso
Stessa attenzione ricorda che deve esser posta per evitare i furti all’interno delle autovetture, evitando di lasciare borse e oggetti di valore in vista. «Diverse sono le denunce per furto di biciclette – prosegue - molte delle quali in realtà vengono “prese in uso” magari da ragazzi e poi abbandonate in qualche punto della città. Diversi sono stati i casi di bici denunciate, come rubate, e poi ritrovate dagli agenti e restituite ai legittimi proprietari». Sul fronte delle truffe sono state raccolte alcune denunce per le abitazioni falsamente poste in affitto, che hanno consentito anche di denunciare responsabili. Ogni anno colpiscono i turisti che, recandosi in città, rimangono delusi per la brutta sorpresa. «Su questo fronte il consiglio è di rivolgersi sempre a professionisti del settore o siti di comprovata professionalità – conclude - e fare attenzione alle offerte troppo allettanti, che possono nascondere dei rischi, così come è buona pratica verificare l’esistenza dell’abitazione anche contattando qualcuno che abiti o lavori in zona».
Corriere Adriatico