Lancio di mobili dall’ultimo piano, quattro baby teppisti a rischio denuncia dopo il blitz di Pasquetta. Tutti italiani, ecco dove bazzicano

ANCONA - Invece di giocare alla Playstation o fare una partitella a pallone, hanno deciso di passare la Pasquetta a lanciare scrivanie e mobili dall’ultimo piano...

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ANCONA - Invece di giocare alla Playstation o fare una partitella a pallone, hanno deciso di passare la Pasquetta a lanciare scrivanie e mobili dall’ultimo piano dell’ex sede della Telecom. Ora rischiano di pagare caro la bravata i quattro ragazzini, tra i 13 e i 15 anni, scoperti dalle Volanti della questura dorica lunedì pomeriggio, grazie alla segnalazione dei residenti, preoccupati dal frastuono che arrivava dal palazzo verde di via Miglioli. Da quanto emerso, i quattro baby vandali sono italiani, appartengono a famiglie che gli investigatori definiscono «normalissime e residenti in contesti sociali medi».

 

Vivono in zona e fanno parte di un gruppetto che abitualmente si ritrova dalle parti di Brecce Bianche e del Q2. Adolescenti annoiati che, non sapendo come trascorrere le vacanze di Pasqua, hanno deciso di indossare i panni dei teppisti. Si sono intrufolati all’ex Telecom passando da una delle porte divelte nei vari assalti, probabilmente da altri vandali predecessori, e poi sono saliti all’ultimo piano per dedicarsi ad uno stupido gioco: lanciare di sotto oggetti di vario genere - scrivanie, pezzi di armadi e mobili - in una sorta di competizione a chi riusciva a spaccare più cose. Quando i poliziotti li hanno colti in flagrante, i bulletti hanno ammesso le proprie responsabilità, anche davanti ai genitori, convocati sul posto per vedere con i propri occhi lo scempio compiuto dai figli. L’atto vandalico potrebbe non risolversi semplicemente con una tirata d’orecchi. La polizia ha contattato per un sopralluogo la proprietà dell’immobile, che potrebbe decidere di denunciare i quattro giovanissimi. 
s. r.
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Corriere Adriatico