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Le scorribande
Sono quattro e tutte disegnate con una bomboletta spray nera – dettaglio che induce a pensare che siano state tracciate dalla mano di uno stesso autore - le croci uncinate segnalate ieri mattina, ma che potrebbero essere lì già da alcuni giorni, dai cittadini nei luoghi cruciali della città. Tra loro anche il Monumento ai Caduti, che rende omaggio ai morti in battaglia durante la Grande Guerra e il secondo conflitto mondiale.
«Un atto indegno – scrive il comitato provinciale dell’Anpi – che offende il sacrificio e la memoria di quanti sono caduti per conquistare la libertà e la dignità del paese.
Piena condanna anche da parte dei circoli del Pd e Giovani democratici di Filottrano: «Gesto vandalico irrispettoso nei confronti dei caduti e di un bene comune appartenente a tutti i filottranesi. Il simbolo nazista? Vergognoso, non ci stancheremo mai di prendere le distanze». Una provocazione, più che una presa di posizione politica. L’ipotesi è che potrebbe trattarsi delle gesta di giovani in cerca di guai. Un episodio che - proprio a seguito del fatto di cronaca riportato dal nostro giornale e avvenuto all’inizio del mese alla stazione degli autobus, dove circa quaranta ragazzini minorenni si erano dati appuntamento sui social per darsele di santa ragione - accende un faro sul disagio giovanile. «Un episodio che lascia l’amaro in bocca e che rende chiaro che le indicazioni per il futuro devono essere diverse», spiega la sindaca Lauretta Giulioni che già nei giorni scorsi aveva fatto sapere che l’amministrazione ha in programma una serie di incontri con esperti per fronteggiare il problema delle devianze. La sindaca, inoltre, si è già messa all’opera per far rimuovere quegli sgorbi, operazioni delicate che richiedono l’intervento di una ditta specializzata in quanto il Monumento ai Caduti è sottoposto al vincolo della Soprintendenza.
La sicurezza
L’attenzione dell’amministrazione per la sicurezza del paese resta alta, tanto che la Giulioni, che ha accettato la proposta di ricandidatura per il terzo mandato sostenuta da un comitato elettorale di cittadini, sta lavorando per implementare il sistema di videosorveglianza in città. La richiesta di finanziamento del 40%, pari a 21mila euro, è stata espletata in questi giorni in Comune, che invece si farà carico del restante 60%, circa 32mila euro. «Intanto – conclude Giulioni – i Carabinieri stanno indagando per cercare di individuare i responsabili degli atti vandalici, avendo acquisito le immagini dalle telecamere già presenti sul territorio».
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Corriere Adriatico