FABRIANO - Sei mesi per fornire informazioni sul sub scomparso prima della dichiarazione di morte presunta. Si sta per chiudere il cerchio sulla scomparsa in mare di Alessandro...
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Il Tribunale di Ancona su ricorso della moglie, già il 7 novembre 2017, ordinò la prima pubblicazione della domanda di dichiarazione di morte sulla Gazzetta Ufficiale e sugli organi di stampa. Poi l’iter si è ripetuto lo scorso mese di aprile. Al momento nessuno si è presentato in Tribunale per fornire informazioni sul sub di cui si sono perse le tracce nella zona della piattaforma Clara Ovest di Falconara. Se nel passato l’iter durava anche 10 anni, ora i tempi si sono di molto accorciati tanto che, tra sei mesi, nel caso in cui nessuno si farà vivo, si decreterà la morte di Alessandro Pandolfi. Il sub si era immerso nei fondali marini di Ancona. Poi, l’sos lanciato da un amico che si trovava con lui sul porto di Marina Dorica e che attendeva il suo ritorno. Il sub, originario di Cesena, ma residente a Fabriano, in via Sassi, è stato ricercato per giorni. Le operazioni hanno permesso di rintracciare solo il gommone a 15 miglia al largo dalle coste di Falconara, in prossimità della piattaforma Eni e gli effetti personali: cellulare, un fucile da pesca, una cintura a pesi, una custodia vuota di un fucile e i documenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico