Saluta la moglie: «Ci vediamo più tardi». Stroncato da un malore a 61 anni mentre gioca a biliardo

Roberto Romagnoli
CHIARAVALLE - «Ci vediamo più tardi». Roberto Romagnoli, che aveva 61 anni, ha salutato la moglie e come ogni lunedì sera, intorno alle 20 è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CHIARAVALLE - «Ci vediamo più tardi». Roberto Romagnoli, che aveva 61 anni, ha salutato la moglie e come ogni lunedì sera, intorno alle 20 è uscito di casa, dal suo appartamento in via Firenze, per unirsi alla squadra di biliardo di Chiaravalle che avrebbe di lì a poco affrontato il team del Circolo 5 Birilli di Borgo Ribeca nella periferia senigalliese. A casa dalla moglie, purtroppo, Roberto Romagnoli non è più tornato.

 

Aveva giocato e vinto la prima partita quando si è seduto per riposarsi in attesa della seconda. Si sentiva un po’ stanco, ha chiesto una bottiglietta d’acqua, gliel’hanno portata, lui l’ha aperta ma non è riuscito neppure a sorseggiarla. Un fulmineo attacco cardiaco gli ha squarciato il cuore e gli ha tolto la vita in un attimo. E’ caduto dalla sedia e non si è più ripreso. Immediatamente, dal Circolo 5 Birilli hanno chiamato i soccorsi: sul posto i carabinieri e 118. Medici e paramedici, nonostante il tanto prodigarsi per rianimare il 61enne, hanno potuto solo constatarne la morte. L’incredulità e la disperazione hanno attanagliato spettatori e giocatori al circolo. Sono stati subito avvisati i familiari, la moglie Metella Bianchelli ed i figli Ilaria e Alessio, che sono giunti a Borgo Ribeca in preda all’angoscia. Roberto Romagnoli era molto conosciuto. Aveva lavorato alla Tecnoplast di Borghetto di M.S.Vito ed era in pensione: poteva così dedicarsi all’adorato nipotino Lorenzo e alla passione che ha sempre avuto per tutta la vita, il biliardo. Era un ottimo giocatore con la stecca e anche lunedì stava partecipando al campionato provinciale con i suoi compagni di squadra di Chiaravalle. Era una persona serena e buona, sempre positiva con tutti. «Ci invitava a prendere la vita come viene», dicono i famigliari. «Un incubo pensare che la vita possa finire in un attimo – dice la moglie Metella – lo aspettavo a casa ma non è mai tornato». Il funerale domani alle 11 nella chiesa di Chiaravalle, camera ardente alla casa funeraria Santarelli.



© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico