Il sottosegretario Delle Vedove in visita al carcere: «Montacuto, organico in sofferenza. Via i detenuti stranieri, a casa loro»

Il sottosegretario in visita ad Ancona: «Montacuto, organico in sofferenza. Via i detenuti stranieri, a casa loro»
ANCONA «Montacuto ha delle peculiarità che consentono l’attivazione di missioni fin da subito anche solo con l’invio di una decina di agenti» per...

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ANCONA «Montacuto ha delle peculiarità che consentono l’attivazione di missioni fin da subito anche solo con l’invio di una decina di agenti» per sopperire «alla grave sofferenza di organico» di cui soffre. Così il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove al termine della visita nel penitenziario anconetano, dove lavorano attualmente 115 agenti su una pianta organica di 176. L’onorevole è stato accompagnato, tra gli altri, dal Garante dei Diritti Giancarlo Giulianelli e dal capogruppo regionale di Fdi Carlo Ciccioli. 

 


Il rafforzamento

La missione («cercherò di capire a Roma se ci sono margini per attivarla») con l’invio di ulteriori forze consentirebbe al penitenziario di «respirare» sino allo sblocco delle nuove assunzioni, attese per l’estate, quando giureranno «i ragazzi del 181° corso». Si tratta di 180 allievi. L’onorevole ha anche parlato di un «sovraffollamento importante, sul quale ha grande impatto il numero di stranieri». Una criticità che per il sottosegretario «non si affronta con lo svuota-carceri ma facendo espiare ai detenuti stranieri le pene nei lori paesi d’origine». Dunque, serve alzare il numero delle espulsioni . «Entro dicembre tutti gli istituti penitenziari d’Italia raggiungeranno lo storico traguardo di avere un direttore per ogni carcere». L’obiettivo riguarda anche Ancona considerando che Montacuto e Barcaglione hanno in comune il direttore, Manuela Ceresani. 

«Entro marzo prossimo ci sarà un comandante per ogni istituto e non più uno in condivisione». Sull’edilizia penitenziaria: «Abbiamo già disposto 84 milioni di euro per costruire 10 nuovi padiglioni. Per le Marche stiamo pensando all’ampliamento di quelli già esistenti». L’onorevole ha annunciato l’istituzione del corpo medico della polizia penitenziaria. Un commento sull’anarchico Cospito: «Sono contento che abbia interrotto lo sciopero della fame, lo dico senza ironia è una gioia perché non c’è più un pregiudizio ipotetico per la salute».

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Corriere Adriatico