Furto in casa di un ex carabiniere: il blitz dei ladri mentre la famiglia è a pranzo. Via oro e gioielli per 15mila euro

Furto in casa di un ex carabiniere: il blitz dei ladri mentre la famiglia è a pranzo. Via oro e gioielli per 15mila euro
SIROLO -  Ladri senza remore si intrufolano nella casa di un ex comandante dei carabinieri all’ora di pranzo. Mentre è a tavola con la famiglia al piano di...

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SIROLO -  Ladri senza remore si intrufolano nella casa di un ex comandante dei carabinieri all’ora di pranzo. Mentre è a tavola con la famiglia al piano di sotto. E da un momento all’altro sarebbe potuto salire sventando il colpo. E’ stato un bottino corposo, circa 15 mila euro tra gioielli e altri preziosi, quello messo a segno giovedì nell’abitazione di Enrico Ciavattini, in via Grilli a Sirolo, lungo le mura del centro storico.

 

E’ il primo raid che si registra in città dall’inizio dell’anno, ma solo l’ultimo subito dal militare in pensione che oggi presiede l’Associazione Nazionale Carabinieri della Riviera del Conero e tra gli anni ’80 e ’90 ha guidato la Sezione Anticrimine di Ancona (l’attuale Ros) e condotto operazioni interforze su tutto il territorio italiano nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Già nel 2017 Ciavattini era rimasto vittima di un altro furto. Allora la sua abitazione, assieme ad altre sei della zona, era stata passata al setaccio da una banda di malviventi che dal tetto al garage aveva divelto ogni mobile e pertugio, persino i tombini, in cerca di soldi e monili da trafugare durante l’assenza dei proprietari.

«Questa volta ci trovavamo in cantina – racconta Ciavattini che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri - e avevamo lasciato una finestra aperta nell’appartamento per far arieggiare. Supponiamo siano entrati da lì attorno alle 13.30. Stavamo infatti mangiando quando ho avvertito dei rumori, ma a quell’ora e con noi in casa ho pensato fossero i villeggianti che alloggiano nell’affittacamere, non i ladri. Tempo 5, 10 minuti, siamo saliti ed abbiamo trovato la camera da letto a soqquadro».

Sebbene l’inventario dei beni sottratti sia ancora in corso, secondo una prima stima da armadi e cassetti sarebbero spariti gioielli, orologi e altri ricordi per un valore di circa 15 mila euro. Un colpo per molti aspetti fotocopia a quello messo a segno qualche estate fa in via Cupetta, a Borgo San Lorenzo, dove due pensionati erano stati derubati del contenuto della cassaforte, smurata mentre erano a pranzo in taverna.

I ladri erano scappati dalla stessa finestra usata per introdursi nella stanza da letto con un malloppo di diversi oggetti in oro: nessuno particolarmente costoso, tutti dall’elevato valore affettivo. Un’esperienza difficile da superare perché amplificata dallo svilente senso di insicurezza che chiunque prova nel vedere violata la propria casa.

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Corriere Adriatico