Caccia ai fondi del Pnrr per riaprire Le Cave: Sirolo insegue il sogno del teatro all'aperto

Il teatro alle Cave di Sirolo
SIROLO - Si riaccende a Sirolo il grande sogno del teatro all’aperto. Il Comune ha mosso i primi passi per l’acquisizione delle Cave, con i suoi 12 ettari interamente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SIROLO - Si riaccende a Sirolo il grande sogno del teatro all’aperto. Il Comune ha mosso i primi passi per l’acquisizione delle Cave, con i suoi 12 ettari interamente immersi nel Parco del Conero il più grande teatro naturale d’Italia, e parteciperà al bando del Pnrr destinato alla rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici al fine di ottenere un contributo di un milione e 550 mila euro da investire nella riqualificazione della struttura. 

 


Prende così forma l’ambizioso progetto di rendere Le Cave parte integrante del patrimonio comunale, come era trapelato nel luglio 2020 tra le righe della presentazione del Premio Enriquez a 40 anni dalla scomparsa del regista. A darne notizia è stato il sindaco Moschella, illustrando l’elaborato “Sirolo Teatro sul Mare” che verrà presentato al Ministero della Cultura unitamente alla richiesta dei fondi Pnrr. «La strategia progettuale – spiega il primo cittadino in una nota - prende le mosse dall’idea di concepire il borgo come un palcoscenico a cielo aperto». 


In tale ottica, piazze, strade, palazzi, monumenti e altri luoghi quotidiani del paese vengono trasformati in spazi per eventi, mostre, residenze d’artista, laboratori e workshop, aprendosi ad un pubblico eterogeneo per provenienza, età e cultura. «Ma il palcoscenico teatrale così concepito - sottolinea Moschella - non è dato solo dagli spazi del borgo bensì anche dalle bellezze naturalistiche che fanno di Sirolo una meta potenzialmente unica nel suo genere». L’obiettivo è quello di «potenziare l’offerta culturale sia per la comunità locale sia per quella turistica, andando allo stesso tempo a supportare e migliorare le politiche di ricettività e accessibilità ai luoghi della cultura e mettendo in connessione due asset importanti come il Teatro Cortesi e il Teatro Le Cave, entrambi fulcro della produzione culturale e dell’animazione sociale di Sirolo».

Il progetto è stato realizzato dalla società di servizi Eurocube di Jesi mediante un percorso condiviso con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti. «Le proposte degli stakeholder raccolte e inserite nella strategia - precisa il sindaco - sono state formalizzate negli accordi di partenariato sottoscritti con il Comune, che ha proceduto per la prima volta all’acquisizione del teatro mediante l’affitto triennale con l’opzione “rent to buy”, cioè il costo dell’affitto sarà scalato dal prezzo finale dell’eventuale acquisto, già fissato in 135 mila euro per 12 ettari di cava, pascoli e boschi circostanti, diventando il più grande palcoscenico naturale d’Italia». 


Il bando, a cui il Comune parteciperà attraverso il progetto, prevede il contributo di un milione e 550 mila euro a copertura del 100% delle spese preventivate per la riqualificazione delle Cave e, di riflesso, dell’offerta culturale della Riviera del Conero. Dal palco ai bagni, dalle vie di accesso e uscita alla messa in sicurezza dell’intero sito, una volta sistemata la vecchia cava alle falde del monte sarà così pronta ad ospitare grandi eventi tra arte e natura nel nome di Enriquez. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico