Sfida tra bande, scatta il pugno duro: per 4 giovani Sirolo adesso è off-limits

Sfida tra bande, scatta il pugno duro: per 4 giovani Sirolo adesso è off-limits
SIROLO Non resta senza strascichi la maxi zuffa che una settimana fa ha visto scontrarsi nel centro di Sirolo due gruppi di ragazzi, tra pugni e calci. Erano spuntate pure le...

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SIROLO Non resta senza strascichi la maxi zuffa che una settimana fa ha visto scontrarsi nel centro di Sirolo due gruppi di ragazzi, tra pugni e calci. Erano spuntate pure le catene. Dopo la denuncia sporta ai carabinieri da un ragazzino (minorenne) rimasto ferito, il questore Capocasa ha preso subito provvedimenti, emettendo quattro fogli di via.

 
Le misure di prevenzione, notificate nelle ultime ore, hanno riguardato quattro ragazzi residenti a Castelfidardo, tutti tra i 18 e i 19 anni. Tre di loro non potranno più avvicinarsi a Sirolo e Numana per il prossimo anno. Per il quarto giovane, invece, la misura durerà due anni. Un pugno duro dovuto al fatto che lo stesso aveva già pendente un precedente foglio di via dalla città di Ancona, emesso sempre per fatti analoghi. I provvedimenti sono stati presi dal questore su istruttoria della Divisione Anticrime e dopo le indagini fatte dai carabinieri della Stazione di Numana, che dopo aver chiarito i contorni della zuffa sono riusciti ad individuare i quattro giovani fidardensi, proponendo poi al questore di prendere provvedimenti. 


I fatti


La zuffa della serata dello scorso lunedì ha creato particolare allarme sociale tra i residenti e i turisti che in questo periodo affollano Sirolo. Stando a quanto emerso a fronteggiarsi, a suon di calci, pugni e ogni sorta di epiteti lanciati a gran voce, sono stati due gruppi di giovanissimi, alcuni residenti a Sirolo e altri provenienti da Castelfidardo. La maxi zuffa si è scatenata poco dopo la mezzanotte. All’origine pare ci sia stato uno scambio di battute e qualche schiaffo volato nei giorni precedenti tra alcuni ragazzi delle due compagnie che spesso si incrociano, la sera, in riviera. Sarebbero bastate alcune frasi non gradite a scaldare gli animi. L’alcol ha fatto il resto. 


Ad accapigliarsi, hanno raccontato alcuni testimoni che hanno anche filmato parte della zuffa, erano almeno una quarantina di ragazzi, molti visibilmente alterati e conlebottiglie e i caschi ancora in mano. La situazione per alcuni minuti è finita fuori controllo e quanti hanno assistito alla baruffa, richiamati alle finestre dalle grida o di passaggio nella via, hanno seriamente temuto che la situazione degenerasse. Nel caos totale, alcuni cittadini hanno immortalato delle immagini con il cellulare, altri hanno lanciato l’allarme al 112. Una manciata di minuti dopo, il gruppo si era già sparpagliato tra il parco della Repubblica e le vie del centro storico. Il giorno dopo, in caserma si è presentato un ragazzino minorenne rimasto ferito. 


Il commento


Le parole del questore Capocasa: «Continua l’impegno della Polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, volto a reprimere le condotte criminali, ma soprattutto a cercare di prevenire la commissione di delitti, per rendere sempre più vivibile e sicura la nostra provincia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico