SIROLO - Saranno l’autopsia e l’esame radiografico a fugare ogni dubbio sull’identità del cadavere rinvenuto sabato sera da due escursionisti al...
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Statura, stazza, colore dei capelli e alcuni tratti distintivi inequivocabili, in particolare la presenza di alcuni tatuaggi corrispondenti a quelli avuti da Pomelli, lascerebbero pochi dubbi sul fatto che il corpo fiutato dal cane dei due escursionisti loretani appartenga al 49enne scomparso. Di lui non si avevano più notizie da sabato 10 ottobre quando l’uomo si era allontanato dalla sua abitazione in Ancona. Per tre giorni una task force di dieci squadre tra pompieri, soccorso alpino e corpo forestale lo aveva cercato via terra e via mare nell’area del Conero. Alle ricerche avevano partecipato anche i cani molecolari mentre i Saf avevano scandagliato lo specchio d’acqua sottostante a bordo di un gommone. Ma del 49enne non si erano trovate tracce. E invece quel corpo era sempre rimasto lì, in un tratto impervio raggiungibile dai soli sentieri non autorizzati, a poca distanza dal parcheggio del cimitero di Sirolo dove il 15 ottobre i carabinieri avevano rintracciato la sua auto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico