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OSIMO - L’amministrazione comunale si affida all’Università Politecnica delle Marche per fare la nuova variante al Piano regolatore generale. È stata approvata ieri in giunta, su proposta di sindaco e assessore all’Urbanistica Annalisa Pagliarecci, la delibera per attivare l’accordo di collaborazione con Unipm per lo sviluppo di studi e ricerca per il nuovo Prg. All’Università di Ancona andranno 106mila euro in tre anni con l’obiettivo di portare in consiglio comunale entro fine 2021 l’adozione preliminare della variante al Prg e poi entro fine 2023 l’approvazione definitiva.
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«Un accordo triennale che ci porterà a fine mandato ad un nuovo assetto urbanistico per Osimo» ha detto ieri il sindaco Pugnaloni.
L’accordo con l’Università verrà stipulato a gennaio con invito ad Osimo del Rettore Gianluca Gregori, il quale ha già dato il sì a questa intesa mettendo a disposizione del dirigente comunale all’Urbanistica Annalisa Vecchietti due alte professionalità. Due ricercatori che lavoreranno con lei a braccetto per un anno per individuare occasioni di rigenerazione urbana, aree e contenitori dismessi e sviluppando temi su mobilità sostenibile, aree con fragilità ambientali e rispetto dell’ecosistema. In termini concreti un Prg rinnovato che contemplerà un Piano del traffico e mobilità sostenibile, un Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un Piano del verde ed il nuovo Piano Antenne. Tutti strumenti urbanistici richiesti da più parti e che la città attende da anni. In questo scenario l’altra grande necessità per la quale si dovrà lavorare nel nuovo Prg è l’apposizione cartografica anche della strada di bordo, che l’amministrazione Pugnaloni ha ribattezzato variante a nord.
Per ora solo la parte finale è cantierata (il bypass di Padiglione) e quella iniziale finanziata (i 3milioni della Regione che serviranno per collegare la Sbrozzola a via Ancona e per fare il progetto dell’intera opera viaria). Per riformulare il Prg il Comune ha chiuso il mese scorso il bando recependo 102 richieste da parte dei cittadini, «ma altre ne stanno arrivando e saranno prese in considerazione anche se fuori termine» ha detto ieri Pugnaloni, perché «la partecipazione sarà fondamentale».
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Corriere Adriatico