Jesi, fontana svuotata per la siccità: l'assessore adotta i pesci rossi

Jesi, fontana svuotata per la siccità: assessore adotta i pesci rossi
JESI - I pesci rossi dei Giardini pubblici traslocano a casa dell’assessore. L’ordinanza che limita l’irrigazione e l’utilizzo di acqua potabile,...

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JESI - I pesci rossi dei Giardini pubblici traslocano a casa dell’assessore. L’ordinanza che limita l’irrigazione e l’utilizzo di acqua potabile, sollecitata dalla Regione Marche in considerazione dell’emergenza siccità e adottata anche dal sindaco di Jesi, ha avuto l’effetto domino dello svuotamento delle fontane.

 

Ma per risolvere un problema generale si è rischiato di creare una moria dei pesci che affollavano la fontana dei giardini di viale Cavallotti.


Il nodo


Una allegra e coloratissima colonia di pesci rossi e carpe che da circa 7 anni è la gioia degli avventori dei giardini e soprattutto dei bambini, grandi protagonisti dell’iniziativa “Adotta un pesciolino ai giardini” promossa e ideata da Matteo Montesi il titolare dello Sbarello, lo chalet al centro dei giardini. Montesi ha permesso così, con creatività e cura, di ripopolare di pesci le vasche nel maxi garden jesino. Ed è stato proprio lui, che da anni è addetto alla pulizia e alla loro cura, a lanciare l’sos quando martedì i tecnici del Comune hanno chiuso l’acqua delle fontane. «Temevo che potessero morire – racconta – certamente chi ha disposto la chiusura dell’acqua delle vasche non lo ha fatto di proposito, ma il problema era grave. Ero disposto a tutto, finché il mio allarme non è stato raccolto dal neo assessore all’ambiente Alessandro Tesei che, sebbene appena insediato, ha subito cercato di risolvere il problema rimboccandosi le maniche».

Il trasloco

I pesci sono stati quindi prelevati ieri mattina dall’assessore Tesei che si è recato ai giardini di viale Cavallotti insieme a uno degli operai del Comune e a una dirigente. I pesci sono stati presi in custodia o meglio adottati dal neo assessore – che tra le deleghe del suo assessorato ha anche quella del benessere animale – il quale li ha portati in un laghetto dell’abitazione di famiglia, che si trova proprio nel giardino dello storico Palazzo Pianetti in comproprietà col Comune e lì i pesciolini resteranno finché non sarà superata l’emergenza idrica. Poi, una volta che la fontana dei giardini potrà essere rimessa in funzione e la situazione tornerà alla normalità, i pesci potranno finalmente tornare a casa dove Matteo li aspetta, prontissimo a prendersi cura di loro come ha sempre fatto.

«Sono sicuro che appena possibile torneranno qui – commenta – ora sono sereno. E anzi, ringrazio l’assessore Tesei per essersi prodigato subito, sebbene appena insediato. Dopotutto, il suo assessorato comprende anche la delega del benessere animale, che non necessariamente attiene solo al benessere degli amici a quattro zampe ma di tutti gli animali… sono contento che si sia preso a cuore la questione trovando una sistemazione a questi pesci che i bambini di Jesi avevano adottato con tanta gioia durante le iniziative degli anni passati». 


L’annotazione


A margine di questa bella storia a lieto fine, anche una nota di servizio per tutti gli avventori dei giardini che ancora cercano di far funzionare inutilmente la fontanella accanto alla pista di pattinaggio: «Anche quella è stata chiusa per la stessa ordinanza, e sebbene siamo tutti cresciuti bevendo da quella fontanella di acqua potabile, adesso non è possibile».

 

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Corriere Adriatico