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SENIGALLIA Presentato in Comune il progetto per il recupero dell’ex Shalimar da trasformare in struttura sociosanitaria. La proprietà conta di ultimare l’intervento entro il 2025 ma la tempistica dipenderà dagli uffici comunali e dalle scelte dell’Amministrazione. Nell’estate del 2022 l’edificio, che ospitava la storica discoteca di via Berardinelli, è stato aggiudicato all’asta dalla Muzon Immobiliare Srl di Roma. «C’eravamo impegnati a ridare nuova vita al compendio immobiliare in due anni – ricorda l’amministratore delegato Simone Curcio -. Per quanto ci riguarda la promessa, è stata mantenuta. Siamo partiti dalla selezione delle offerte pervenute e, dunque, dalla scelta della futura destinazione».
Il partner
L’immobiliare ha quindi trovato un partner che già opera nel settore, interessato a investire. «Tra i diversi interventi proposti – prosegue - abbiamo tenuto conto della qualità del progetto, dell’affidabilità del futuro utilizzatore della struttura e dell’impatto sull’ambiente e sulla cittadinanza.
La proposta
«Volevamo una progettualità innovativa – spiega - ma al tempo stesso in armonia con il contesto paesaggistico dell’area. La proposta su cui abbiamo puntato è stata elaborata, su incarico del nostro partner, da un primario studio di architettura, famoso anche all’estero per aver realizzato altre strutture della stessa tipologia. Abbiamo anche condiviso l’idea progettuale con gli uffici comunali preposti che hanno accolto positivamente le soluzioni adottate. Siamo convinti che, sotto questo profilo, non potevamo fare di meglio e che la città lo apprezzerà». Difficile fissare dei tempi certi perché il recupero dell’ex Shalimar dovrà coincidere con un progetto presentato dal partner commerciale, che dovrà riorganizzare gli spazi nell’attuale sede a cui si affiancherebbe l’ex Shalimar.
Lo sviluppo
«Alla base dello sviluppo dell’area c’è un contratto commerciale che deve ancora perfezionarsi in tutte le sue parti. Da parte nostra, come proprietari dell’area, tutte le condizioni si sono realizzate. Diversamente, il nostro partner è in attesa di ricevere alcune risposte dagli uffici del Comune, essenziali per andare avanti nell’accordo. Speriamo che il sindaco e tutta l’amministrazione comunale facciano proprio l’interesse di realizzare il progetto, permettendo al partner di sciogliere quanto prima le riserve». Se tutto andrà bene l’intervento si concluderà entro l’anno 2025. Al contrario, i proprietari ripartiranno da zero avviando nuove trattative con altri interessati, con tempi tutt’altro che certi.
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