JESI - “Mi ha violentato su quella panchina". Un'accusa pesantissima, mossa da una donna polacca di 50 anni nei confronti del giovane amante nigeriano di 28. E’ la...
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Ripresa una momentanea lucidità, la donna avrebbe riferito ai carabinieri di aver conosciuto quel giovane solo quel pomeriggio al parco, e che lui avrebbe abusato di lei e del suo stato di ubriachezza. Un'accusa pesantissima ma i militari hanno appurato che non vi era stato stupro. A confermare quanto emerso nell'inchiesta, il referto dell'ospedale: dalla visita ginecologica cui la donna era stata sottoposta, non risultavano infatti segni di costrizione o violenza. Pertanto, i militari hanno denunciato la donna per calunnia nei confronti del nigeriano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico