Serviva Lsd ai clienti nella propria abitazione: arrestato spacciatore

Serviva Lsd ai clienti nella propria abitazione: arrestato spacciatore
ANCONA - Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Antidroga...

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ANCONA - Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Antidroga ha tratto in arresto M. M., responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


Da tempo gli investigatori dorici, erano venuti a conoscenza di una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana) e, soprattutto di LSD (droga disambigua) considerata una tra le più potenti sostanze psichedeliche (una dosa di appena 25 microgrammi può causare alterazioni della percezione e dell’umore, per più di dieci ore, cioè allucinazioni).

I poliziotti dopo diverse giornate di appostamenti e pedinamenti, non disgiunti da numerosi accertamenti investigativi, localizzavano l’appartamento di M.M. , un italiano dedito allo spaccio di droga, sulla piazza anconetana. Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti facevano irruzione nell’abitazione e trovavano oltre mezzo etto di marijuana e una boccetta di LSD liquida. Quest’ultima conservata in frigorifero sarebbe servita per la cessione di 50 dosi di allucinogeno, vendute a 15 euro a goccia.

Lo spacciatore, servendosi di appositi tamponi, anch’essi rinvenuti e sequestrati dagli inquirenti, provvedeva a servire la droga liquida direttamente ai suoi clienti, versando una goccia del contenuto su apposita cartina, che veniva applicata sotto la lingua dal cliente, il quale si allontanava da casa dello spacciatore in uno stato crescente di allucinazione. La marijuana invece veniva trovata nascosta nella cappa della cucina, insieme ad un bilancino d precisione e tutto l’occorrente necessario per il confezionamento della droga.

L’intera attività di polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona consentiva di arrestare in flagranza l’operaio spacciatore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico