Serra San Quirico, faccia a faccia coi banditi: salvati dall'allarme dei vicini

Serra San Quirico, faccia a faccia coi banditi: salvati dall'allarme dei vicini
SERRA SAN QUIRICO - Banditi scavalcano la recinzione di una villetta situata nei pressi della Stazione Ferroviaria, una zona centrale ed illuminata della frazione Stazione,...

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SERRA SAN QUIRICO - Banditi scavalcano la recinzione di una villetta situata nei pressi della Stazione Ferroviaria, una zona centrale ed illuminata della frazione Stazione, tentando di penetrare nell'abitazione dove una famiglia con bambini piccoli stava dormendo. Ma il tentativo di furto è andato a vuoto, grazie al tempestivo intervento dei vicini delle vittime che, accortisi dei due banditi che infilavano i guanti ed erano intenti a scavalcare la recinzione, hanno iniziato a strillare e a chiamare al telefono le vittime. Immediato anche l'allarme al 112.

  

«Erano circa le 23,45 di lunedì stavamo riposando...Ho sentito un rumore, credevo fosse una moto che sgassava, invece mi hanno detto i vicini che era la macchina dei banditi - dicono i residenti - dopo un istante, i cellulari hanno iniziato a squillare e abbiamo sentito i nostri vicini gridare, ci stavano avvertendo che stavano per entrarci in casa a rubare. Che paura ci siamo presi, se non fosse stato per i nostri vicini prima e per i Carabinieri, intervenuti praticamente subito, non sappiamo davvero cosa sarebbe potuto accadere...». I ladri, in due piuttosto giovani, accento dell'Est e volto scoperto, nella loro rocambolesca fuga si sono trovati faccia a faccia con quegli stessi vicini che hanno lanciato l'allarme e per vendicarsi li hanno minacciati. «Stasera (ieri per chi legge, ndr.) tocca a voi!» poi si sono dati alla fuga a bordo di un potente Porsche Cayenne grigio chiaro. I presenti, scesi in strada, sono riusciti ad annotare i numeri di targa e consegnarli ai Carabinieri. Il mezzo è risultato essere stato rubato nel pomeriggio di lunedì a Jesi. «Mia suocera aveva visto quella stessa auto, uguale a quella che aveva mio padre - dice la vittima - aggirarsi intorno a casa nostra già dal pomeriggio, le era balzata agli occhi proprio per il modello e perché aveva fatto almeno tre giri. Credo ci tenesse d'occhio...». I Carabinieri hanno prontamente avviato le ricerche su tutto il territorio e avviato le indagini del caso. Nella stessa zona si sono registrati altri quattro furti tra maggio e giugno con bottino complessivo di circa 5.000 euro in denaro e gioielli.
 
 
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Corriere Adriatico