SERRA DE’ CONTI - C’era anche Serra de’ Conti ieri sera a fare il tifo per Chiara Bordi, la candidata a Miss Italia insultata sui social per via di una protesi...
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«Innanzitutto a nome di tutti esprimo solidarietà a Chiara per gli attacchi subiti sui social – le parole di Arduino Tassi, sindaco di Serra de’ Conti –, non si possono che condannare certe gravi affermazioni. Siamo fieri di lei e contenti che rappresenti un po’ anche Serra de’ Conti. Personalmente non seguo molto la manifestazione di Miss Italia ma la vicenda di Chiara mi ha colpito e quindi ha tutto il nostro sostegno».
«E’ stata una polemica brutta e vorrei mandare un messaggio affettuoso a Chiara: Serra de’ Conti è con te». Scorre anche sangue serrano nelle vene della 18enne di Tarquinia. «I miei nonni erano di Serra de’ Conti – racconta Emanuela Sebastianelli, madre di Chiara – erano Elio Sebastianelli ed Amelia Petrolati. Chiara era piccolissima quando siamo passati a Serra de’ Conti a salutare i miei zii, aveva due anni». L’interessamento da parte della comunità serrana ha colpito la madre. “Grazie mille” risponde dopo aver saputo che nel comune dove vivevano i nonni le vogliono bene come se l’avessero conosciuta da sempre. Chiara Bordi è la prima concorrente di Miss Italia senza un arto. Un metro e settantacinque di fisico statuario. Un volto radioso e perfetto nei suoi lineamenti, scolpiti con delicatezza. Non si sente diversa e per questo ha voluto mettersi in gioco, dimostrando che si può essere belli anche senza un gamba. Quella che lei ha perso a 12 anni in un incidente stradale in motorino. E’ stata subito ammessa al concorso perché la bellezza di Miss Italia va oltre la disabilità ma sui social non sono mancati i leoni da tastiera. Particolarmente feroce un commento, rimasto isolato rispetto alla stima che il resto dell’Italia le ha dimostrato. “Fai schifo, vattene a casa e non fare pena agli italiani che ti votano solo perché sei storpia”. Parole dure come macigni arrivate da una donna. Altroché solidarietà femminile. Tutta invidia probabilmente per una ragazza bella e coraggiosa. «Solitamente non è mia abitudine rispondere o commentare queste cose – replica la madre di Chiara - stavolta non ho saputo resistere, sono stufa di leggere commenti al quanto pesanti su Chiara. È vero è “diversa” ma credo che comunque avrebbe potuto partecipare al concorso di bellezza anche con le sue due gambe. Ad oggi la sua partecipazione ha una motivazione in più: dimostrare che la diversità non è un limite. Chiara sarà storpia ma a lei manca molto più di un piede» ha aggiunto rivolgendosi a chi ha scritto quel commento infelice. Chiara Bordi è la dimostrazione che niente può fermare la voglia di vivere e mettersi in gioco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico