La stagione dei bagnini non è ancora partita, ma i vandali vanno già all'assalto degli stabilimenti

La stagione dei bagnini non è ancora partita, ma i vandali vanno già all'assalto degli stabilimenti
SENIGALLIA - Primo atto vandalico della stagione turistica che ancora non è iniziata. In spiaggia i bagnini, alle prese con le prime giornate di pulizia, già devono...

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SENIGALLIA - Primo atto vandalico della stagione turistica che ancora non è iniziata. In spiaggia i bagnini, alle prese con le prime giornate di pulizia, già devono fare i conti con i teppisti. E’ stato preso di mira uno stabilimento del lungomare Marconi, tra la Rotonda e il porto, a cui sono state rotte alcune sedie, sfondata la cassetta della posta e danneggiati dei pannelli con il nome della struttura.

 

«Abbiamo ricevuto, purtroppo, la prima segnalazione degli atti vandalici in spiaggia – spiega Giacomo Cicconi Massi, referente di Confartigianato imprese demaniali –, ci preoccupa molto il fatto che abbiano già iniziato. E’ un tema questo che non può essere sottovalutato o affrontato in ritardo. Confidiamo che l’Amministrazione comunale possa installare quanto prima le telecamere, vero deterrente contro questi episodi, e programmare poi gli opportuni controlli per garantire la sicurezza in spiaggia». Ogni anno iniziano sempre prima i vandali. Si tratta di danni fatti con il chiaro intento di rompere qualcosa. Non una sedia sfondata come potrebbe accadere in maniera accidentale anche se, se si rompe un bene altrui anche involontariamente, è buona educazione ripagarlo. Più sedie sono state rotte, la cassetta della posta è stata sfondata con un pugno o lanciandoci qualcosa, chi può dirlo. Anche i cartelloni con l’insegna dello stabilimento balneare non si danneggiano inciampandoci. Non è chiaro invece se siano da registrare come atti vandalici o come furti veri e propri quelli che negli ultimi giorni stanno riguardando la scomparsa del bucato steso nei giardini di alcune abitazioni. Visto lo scarso valore degli indumenti sottratti, compresa biancheria intima e lenzuola, viene da pensare alla bravata di qualche ragazzino. Diversi episodi sono avvenuti nel quartiere della Cesanella ma casi più sporadici anche in altre zone della città. Nessuno però, al momento, ha sporto denuncia trattandosi di beni di scarso valore. 

 

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Corriere Adriatico