Violata la privacy del vigile: il Garante multa di 10mila euro il Comune

Senigallia, violata la privacy del vigile: il Garante multa di 10mila euro il Comune
FALCONARA - «Quando si viola la privacy di un lavoratore, il sindacato deve intervenire e l’Ugl lo ha fatto ed ha ottenuto ragione». Vincenzo Marino,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FALCONARA - «Quando si viola la privacy di un lavoratore, il sindacato deve intervenire e l’Ugl lo ha fatto ed ha ottenuto ragione». Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl, sottolinea la decisione del garante della privacy che ha sanzionato il Comune di Falconara a pagare una multa di 10mila euro per aver violato le norme sul trattamento della privacy dei dipendenti, di cui era responsabile il comandante della Polizia locale.

 

La vicenda aveva avuto inizio nel 2018 quando venne resa nota dal responsabile del trattamento dei dati personali, tramite alcune mail, una lettera anonima contenente dati sensibili e riservati riguardanti un vigile. «Non era certo un’azione legittima – dice il responsabile regionale dell’Ugl – e il lavoratore si oppose alla procedura e si rivolse all’amministrazione comunale senza ottenere tutela e giustizia. Grazie all’Ugl, finalmente, si sono accertate le evidenti violazioni della privacy e l’illecità del trattamento effettuato dal Comune, condannato a pagare la multa di 10mila euro». Secondo il Garante la sanzione è stata applicata con la motivazione che è necessario «tenere conto della delicatezza dei dati personali in questione, con particolare riferimento all’informazione che l’interessato era stato oggetto di una segnalazione che, seppur anonima, aveva un contenuto lesivo della propria reputazione». Vincenzo Marino si dice soddisfatto delle decisioni del garante che tutelano i lavoratori. «Crediamo sia grave che un’amministrazione – dice Marino - non denunci storture come quelle di cui si è reso responsabile il comandante della polizia locale, l’unico responsabile del trattamento dei dati personali dei lavoratori. Continueremo a denunciare gli usi impropri del potere che violano i diritti e la dignità dei lavoratori e non consentiremo di far passare sotto silenzio comportamenti non corretti e che vanno contro i regolamenti». L’amministrazione e il sindaco Stefania Signorini replicano in maniera decisa all’Ugl e hanno già presentato istanza per contestare la sanzione. «Il Comune resta pienamente convinto della correttezza e della legittimità dell’operato del comandante – si legge in una nota firmata dall’amministrazione comunale falconarese - il quale anche in qualità di datore di lavoro, data la rilevanza della segnalazione, aveva il dovere di intervenire adeguatamente sia per assicurare il benessere organizzativo, sia per eventuali provvedimenti. Proprio perchè convinto della correttezza dell’operato del comandante della polizia locale, il Comune ha prontamente impugnato davanti all’autorità giudiziaria il provvedimento sanzionatorio, per ottenerne l’annullamento e per far dichiarare la piena legittimità del comportamento tenuto. Della stessa lamentela dell’Ugl erano stati investiti anche il giudice penale e l’ufficio disciplinare: entrambi hanno archiviato il procedimento, rilevando che non vi erano violazioni di legge. Anzi il giudice penale ha sottolineato come il comandante avesse fatto il suo dovere. L’amministrazione rinnova la sua fiducia al comandante».
 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico