Studio dentistico svaligiato: i ladri portano via 150mila euro di apparecchi

Studio dentistico svaligiato: i ladri portano via 150mila euro di apparecchi
SENIGALLIA - Studio dentistico svaligiato dai ladri, fuggiti con 150mila euro di apparecchiature e materiale odontoiatrico. È accaduto alla nota dentista Francesca...

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SENIGALLIA - Studio dentistico svaligiato dai ladri, fuggiti con 150mila euro di apparecchiature e materiale odontoiatrico. È accaduto alla nota dentista Francesca Secchiaroli, in via Abbagnano a Borgo Molino, che ha riaperto in tempi record nonostante le difficoltà nel reperire i macchinari necessari a garantire ogni tipo di cura. 

 


Del furto, avvenuto alcuni giorni fa, non era stata data notizia per motivi legati alle indagini, condotte dai carabinieri. Una pista molto accreditata riguarda la possibilità che la costosa apparecchiatura sia stata portata nell’Europa dell’Est, in particolare in quei paesi dove vengono pubblicizzate cure odontoiatriche a prezzi fuori mercato rispetto al costo che hanno in Italia. Nel mese di settembre furti simili sono accaduti presso studi di dentisti in altre località italiane. Un colpo da veri professionisti. I banditi hanno agito indisturbati in un’area commerciale che di giorno ha un passaggio continuo di gente, ma la sera e la notte, non essendoci residenti, rimane deserta. I banditi, che hanno sicuramente impiegato alcune ore per scollegare senza romperli i macchinari, portarli fuori dall’edificio e caricarli su un mezzo, hanno disattivato le telecamere. 


«Non senza fatica siamo riusciti a ripristinare i macchinari necessari per far ripartire l’attività - spiega la dentista Francesca Secchiaroli - siamo infatti di nuovo operativi. Resta l’amarezza per il furto subito e la rabbia per il fatto che tutto il materiale trafugato, costato anni di lavoro e sacrifici, possa servire a chi svolge una concorrenza sleale a prezzi stracciati nei confronti dei professionisti italiani che hanno invece costi da sostenere, tra cui comprarsi le apparecchiature». Entrare una mattina nel proprio studio, realizzato grazie a un duro lavoro, e trovarlo vuoto sarebbe disarmante per chiunque. Da evidenziare però la tenacia nel riattivarsi in tempi rapidi per garantire ai pazienti le cure e le attenzioni che lo studio ha sempre assicurato con macchinari nuovi e d’avanguardia. 

 

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Corriere Adriatico