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SENIGALLIA - Grandi pulizie sulla spiaggia di velluto invasa da una marea nera. Dieci camion sono al lavoro sull’arenile e il Comune ha già informato la Regione poiché, trattandosi di detriti dell’alluvione, la spesa dovrà rientrare nel conto dei danni senza gravare sulla Tari dei senigalliesi. «Puliscono i fossi e sporcano il mare e la spiaggia – lamenta Gennaro Campanile, consigliere comunale di Amo Senigallia, secondo cui però potrebbe trattarsi anche di un danno collaterale dei lavori nel reticolato minore -. Dopo tante segnalazioni e lamentale, finalmente è stata fatta pulizia nei fossi. Evidentemente però è stato lasciato tutto (o gran parte) nell’alveo così che le ultime piogge hanno portato tutto a mare, che puntualmente ha restituito quello che ha ricevuto».
La pulizia
La Eco Demolizioni, ditta che ha in appalto la pulizia dell’arenile, sta lavorando senza sosta per rimuovere tutto.
Il Comune in azione
«Li stiamo già rimuovendo – interviene Elena Campagnolo, assessore all’Ambiente – questa mareggiata è stata importante, una di quelle che ci aspettavamo perché ha riportato indietro tutti i detriti dell’alluvione. Nel 2014 è successa la stessa cosa e per diversi mesi si sono succedute mareggiate che hanno riportato a riva i detriti. Stiamo valutando con la Regione, con il vicecommissario Babini, come intervenire anche a livello economico per tutti i rifiuti che si depositano sulla spiaggia, perché sono residui dell’alluvione». Il Comune non ha alcuna intenzione di farsene carico.
«Al di là dell’aspetto prettamente economico – prosegue l’assessore Campagnolo - cercheremo di portar via quanto più possibile. Abbiamo una decina di mezzi al lavoro sull’arenile e abbiamo chiesto alla ditta un ulteriore aumento. La spiaggia sarà pronta dopo Pasqua, come già comunicato ai bagnini, perché quest’anno Pasqua arriva molto presto e potrebbero esserci ancora delle mareggiate quindi resteranno le dune perché non vorremmo sistemare due volte e spendere molto di più. Ora stiamo facendo il possibile per pulirla ma dipenderà anche dal tempo perché quando piove, tipo oggi (ieri ndr) non è facile intervenire».
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