I cani stipati in un furgone e ammassati in piccole gabbie affidati ai loro acquirenti

I cani stipati in un furgone e ammassati in piccole gabbie affidati ai loro acquirenti
SENIGALLIA  - Sono stati affidati agli acquirenti, che li avevano comprati su internet, i cani sequestrati una decina di giorni fa dalla polizia a bordo di un furgone in...

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SENIGALLIA  - Sono stati affidati agli acquirenti, che li avevano comprati su internet, i cani sequestrati una decina di giorni fa dalla polizia a bordo di un furgone in precarie condizioni. Senza luce e acqua, erano ammassati in piccole gabbie. Il mezzo era guidato da due uomini partiti da un Paese dell’ex Unione sovietica, denunciati per il trasporto illegale degli animali.

 

Molti cittadini, comprese le associazioni di volontariato, si sono interessati su che fine avessero fatto i cani per poi apprendere dalla polizia che erano stati affidati alle persone che li avevano acquistati. Circostanza confermata dal Commissariato, che sta continuando ad indagare. 


Intanto c’è da capire come mai venissero venduti cani anche non di razza e non proprio cuccioli. Gli agenti, durante le indagini che sono ancora in corso, hanno appurato il luogo di destinazione, affidandoli agli acquirenti. Erano una decina. Il numero preciso non è stato diffuso. Il furgone era stato notato da una volante lungo la complanare. La targa straniera aveva insospettito i poliziotti, che avevano deciso di fermare il mezzo per sottoporlo ad un controllo. Il veicolo era risultato sprovvisto dei titoli amministrativi necessari per la movimentazione degli animali per la vendita e per il loro ingresso sul territorio nazionale.

 

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Corriere Adriatico