SENIGALLIA - Denunciati per stalking i vicini di casa dal pensionato cardiopatico che domenica mattina voleva farla finita, esasperato dalla situazione. Tramite il suo avvocato,...
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Si infatua del fisioterapista e diventa la sua ossessione
«Regalavo loro i prodotti della mia campagna, uova, frutta, verdura e vino – racconta il 79enne – e avevo condiviso la password della mia rete wifi, perché potessero accedere gratuitamente ad internet. Addirittura avevo anche acquistato per loro un amplificatore di segnale da circa quaranta euro». La situazione di pacifica convivenza ha però avuto vita breve. «Mi è capitato di notare il mio vicino, in stato di ebbrezza, scagliarsi adirato contro la moglie per picchiarla. Alcune volte lei fuggiva urlando ed lui la raggiungeva per colpirla con calci e pugni».
Nella querela il pensionato riferisce che un giorno la donna gli chiese di non regalare più vino al marito e di non dire a nessuno delle violenze subite perché le avrebbero portato via il figlio minorenne. Dal giugno 2018 la situazione è degenerata. «Hanno iniziato a lasciare accesa la televisione la sera e per tutta la notte – prosegue il 79enne cardiopatico - una molestia che mi reca gravissimo danno, impedendomi di riposare adeguatamente. La donna ha da qualche tempo iniziato a parcheggiare, al rientro a casa, la sua auto proprio dal lato dell’edificio sul quale si affaccia la finestra del mio salotto. Nulla avrei da ridire al semplice parcheggio, tuttavia nel chiaro intento di arrecarmi disturbo, si premura di lasciare finestrini o sportelli aperti mentre dal suo impianto stereo viene riprodotta musica a tutto volume». Infine lamenta che ogni volta che lui mette piede fuori casa lei lo riprende con il telefonino. E’ stato inoltre denunciato dalla donna di averla minacciata, circostanza negata, portando la polizia a sequestragli le armi che deteneva legalmente. Domenica la disperazione è arrivata al culmine perché la vicina lo avrebbe accusato di importunare il figlio minorenne. Troppo da accettare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico