SENIGALLIA - L’incidente in pista finisce in tribunale per due soci dello Sci Club di Senigallia. Nessuno aveva infatti stipulato un’assicurazione e la donna, rimasta...
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L’incidente è avvenuto nel mese di marzo in Francia, dove la sciatrice è dovuta rimanere ricoverata in ospedale per oltre un mese. Ha infatti riportato delle lesioni vertebrali e per rientrare in Italia ha dovuto noleggiare un elisoccorso. Solo il viaggio di rientro le è costato 1.600 euro e molte altre saranno le spese da sostenere. Nei giorni scorsi è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico e, al momento, ha perso la sensibilità nella parte sinistra del corpo. Dopo sei mesi di vane trattative ha dovuto denunciare l’altro sciatore. Anche lui socio senigalliese. A decidere chi dovrà pagare tutte le spese oltre ai danni sarà adesso un giudice.
Un’assicurazione non avrebbe certo evitato l’incidente ma almeno intanto rimborsato le spese che la sciatrice, ha dovuto sostenere. «Tutti noi quando andiamo in montagna a sciare pensiamo solo di trascorrere una bella giornata – spiega Gabriele Gemignani, presidente dello Sci Club Senigallia - e tendiamo a non mettere mai in conto la possibilità di poter incorrere, oppure essere vittima, di un infortunio anche grave. Questa condotta, derivata anche da una buona dose di scaramanzia, ci rende però spessoimpreparati su determinate situazioni poco piacevoli che, di fatto, si possono verificare in pista anche tra persone dello stesso gruppo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico