Centro isolato, sott’accusa la viabilità I commercianti ora chiedono i danni

Centro isolato, sott’accusa la viabilità I commercianti ora chiedono i danni
SENIGALLIA - Fatturati in picchiata per colpa di sosta e traffico, che hanno dimezzato i guadagni, e ora i commercianti chiedono i danni. Si è già tenuto un primo...

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SENIGALLIA - Fatturati in picchiata per colpa di sosta e traffico, che hanno dimezzato i guadagni, e ora i commercianti chiedono i danni. Si è già tenuto un primo incontro, partito da alcune attività di via Pisacane e via Cavour ma l’azione risarcitoria potrà comprendere tutti gli esercenti e i professionisti, che ritengano di aver subito una perdita dalla soppressione dei numerosi parcheggi di piazza Garibaldi fino alla chiusura di ponte 2 Giugno. Una delegazione di commercianti ha incontrato Mangialardi.


«Durante l’incontro il sindaco ha garantito che, finché sarebbe rimasto in carica, non avrebbe chiuso il centro al traffico – spiega l’avvocato Massimo Olivetti -. Ha comunque aggiunto che sarebbe bene che la gente lasciasse le macchine alla ex Sacelit ma noi abbiamo fatto notare, non solo che l’area è lontana dal centro, ma soprattutto che non è asfaltata così che, in caso di pioggia, sarebbe difficile lasciare li il proprio mezzo per venire con le scarpe infangate in centro». Il primo cittadino ha poi spiegato, come ribadito anche nell’ultimo incontro pubblico, che nessuna società è intenzionata a realizzare parcheggi in struttura perché sono troppi quelli a raso presenti nella città pentagonale. L’unico progetto partito sulla carta, ma mai realizzato, riguardava un parcheggio in via Cellini vicino all’ospedale di cui non si è fatto più nulla. «Il sindaco ha fatto presente che le attività commerciali in centro prolificano - prosegue Olivetti - ma si tratta soprattutto di piccoli ristoranti. A questo punto abbiamo deciso di intraprendere un’azione risarcitoria per chiedere al Comune i danni subiti dalle scelte sbagliate dell’amministrazione. Faremo a breve un incontro». Ad esacerbare gli animi la chiusura di ponte 2 Giugno, in un centro storico già in sofferenza per i parcheggi drasticamente diminuiti con il restyling di piazza Garibaldi oltre a quelli che verranno eliminati nella nuova Ztl quando verrà estesa alle traverse comprese tra via Pisacane e via Cavallotti.


«Un’amministrazione prima di adottare certe scelte dovrebbe confrontarsi con i commercianti e comunque metterli nelle condizioni di conoscere in anticipo ciò che accadrà - interviene Carla Zingaretti, titolare della merceria Cugi Cugi di via Pisacane – inoltre prima di pedonalizzare occorre trovare parcheggi esterni. Avevamo avuto rassicurazioni che nulla sarebbe cambiato poi il ponte è stato chiuso. Il dialogo è risultato inutile visto che a parole ci sono state dette cose che poi i fatti hanno contraddetto, quindi ormai l’azione legale per ottenere un risarcimento resta l’unica strada». Per gli esercenti è inutile anche protestare. Avevano pensato ad una serrata ma a rimetterci sarebbero stati solo loro, perdendo un giorno di lavoro che non avrebbe fatto cambiare idea agli amministratori. Mangialardi ha motivato la decisione di chiudere in fretta al traffico ponte 2 Giugno per garantire la pubblica incolumità. Molti si chiedono allora come mai domenica scorsa, quando diverse decine di persone hanno affollato il ponte, per guardare lo spettacolo nel fiume, nessuno lo abbia impedito per motivi di sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico