SENIGALLIA - Tombe al buio nel cimitero maggiore delle Grazie ed i parenti dei defunti protestano. L’ultima oggi. Ha voluto lamentare l’accaduto con un post su...
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Il custode ha assicurato che il guasto è stato segnalato. «Al call center della ditta appaltatrice dell’illuminazione, che non ho esitato a chiamare per avere ulteriori informazioni – prosegue la donna - dapprima mi ha risposto “come ha fatto ad entrare visto che i cimiteri sono chiusi?” poi “abbiamo la segnalazione da una settimana ma non possiamo rischiare di mandare una squadra in questo periodo” infine “signora per un mese si tratta di circa 1 euro ma se vuole essere risarcita faccia richiesta». Quindi mi chiedo: le luci sono state tolte appositamente non potendo noi controllare? Riguardo al pagamento è vero il mio è un euro ma sommato a tutti gli utenti la cifra è notevole”. In questo periodo i cimiteri sono chiusi ma la gente purtroppo continua a morire, anche più di prima, e agli stretti familiari dei defunti è concesso accedere. Soli con il proprio lutto. Il Comune si è subito interessato. Il servizio è infatti esternalizzato ad un’impresa e non gestito direttamente dall’ente.
«Ci scusiamo per l’inconveniente – interviene Ludovica Giuliani, assessore alle Attività economiche – c’è un guasto tecnico all’impianto elettrico delle lampade votive. Nei prossimi giorni il problema dovrebbe essere risolto». Un blackout quindi accidentale, nulla di voluto che con le dovute precauzioni verrà ripristinato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico