Summer Jamboree a peso d’oro, non ci sono aiuti: il sindaco Olivetti ora deve bussare alla Regione

Summer Jamboree a peso d’oro, non ci sono aiuti: il sindaco Olivetti ora deve bussare alla Regione
SENIGALLIA  - Nessuno si è fatto avanti per dividere le spese del Summer Jamboree, nemmeno la Regione. Il Comune, se gli organizzatori saranno d’accordo,...

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SENIGALLIA  - Nessuno si è fatto avanti per dividere le spese del Summer Jamboree, nemmeno la Regione. Il Comune, se gli organizzatori saranno d’accordo, è pronto a valutare anche una versione ridotta pur di non perderlo. E’ una corsa contro il tempo perché c’è circa un mese per accettare o rifiutare la richiesta e, di conseguenza, ancorare il festival alla città fino al 2025 oppure perderlo.

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L’offerta è nota da settimane ma l’appello di Olivetti è caduto nel vuoto. «Nessuno si è offerto di aiutarci a sostenere le spese – spiega il sindaco Massimo Olivetti – e il Comune di Senigallia da solo non può farsene carico. Chiederò un incontro in Regione a breve perché possa aiutarci economicamente a garantire un evento che ha una rilevanza regionale». 


Servono 3milioni e 660mila euro per aggiudicarsi il Summer Jamboree per i prossimi quattro anni. Il Comune però non può stanziare più di 360mila euro all’anno. La proposta, presentata al sindaco il mese scorso, contiene quindi la somma richiesta di 915mila euro all’anno. Si tratta di 750mila euro più Iva che l’ente deve comunque pagare e non può scaricare. La convenzione prevede che il Comune acquisti il format per quattro anni, dal 2022 al 2025, quindi si tratta di trovare oltre 2 milioni di euro di finanziamenti esterni per coprire le quattro annualità. Servono sponsor e partner che garantiscano non solo la copertura finanziaria per il prossimo anno ma fino al 2025. 


Il timore del sindaco è che la Regione, visto che altri sponsor non si trovano, non possa farsi carico di finanziare oltre 2 milioni di euro in quattro anni. Confartigianato, viste anche le incertezze del periodo legato al Covid, ha suggerito di ridimensionare il festival nel caso in cui non si trovasse la copertura finanziaria. Riducendo l’evento si andrebbero ad abbattere anche i costi, rendendolo alla portata di un cofinanziamento Comune-Regione. «Il ragionamento di Confartigianato è condivisibile – conclude il sindaco Olivetti – e potrebbe rappresentare una valida soluzione per salvare l’evento, tenendolo a Senigallia. Bisogna vedere però se gli organizzatori saranno d’accordo. E’ importante per noi che continui a svolgersi a Senigallia». 

 

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Corriere Adriatico